Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
16 Mar 2014 23:20 - WTA
WTA Indian Wells: trionfa una magica Pennetta, battuta la Radwanska in finale
di Rossana Capobianco
TENNIS – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Flavia Pennetta vince Indian Wells! Decimo torneo della carriera, batte Radwanska claudicante 6-2 6-1 e domani salirà alla dodicesima posizione mondiale. A festeggiare con lei anche Fabio Fognini nel suo box. Momento magico per la brindisina.
La tensione è palese, guardando il volto di Flavia Pennetta che scende in campo tra gli applausi e il solleone del deserto di Indian Wells. Sorride, anche a rete alla sua avversaria, Agniezska Radwanska, più abituata di lei a queste occasioni ma non più esperta in assoluto.
La brindisina ha un ricordo fresco dell’ultima partita contro la polacca, quello a Dubai dove le ha concesso appena cinque game. Altro cemento, altre condizioni, altra storia: questa è una finale e Flavia potrebbe vincere il torneo più importante della sua carriera. Si inizia a giocare e tese, alla fine, lo sono entrambe.
Lo sono perché per entrambe è un’occasione e per entrambe questa è una vittoria possibile. Salvano bene le occasioni concesse ma poi nel tennis e nel fisico di Aga la maga si rompe qualcosa: il ginocchio, già incerottato, inizia a darle fastidio. Inizia a sbagliare, la Pennetta a sciogliersi e a giocare più profondo: l’avversaria si irrigidisce e sbaglia ancora di più; non importa se l’azzurra non mette a segno il suo miglior colpo – il rovescio lungolinea- fino all’ultimo secondo del parziale, quando dopo il servizio sfodera un tracciante di rovescio che è il suo marchio di fabbrica. 6-2 il primo set, doppio break per la Pennetta che col dritto carico sul dritto della polacca ottiene una marea di punti.
Ad inizio set, dopo aver tenuto il servizio grazie a una Pennetta un po’ distratta, chiama la fisioterapista e si fa ancora incerottare quel ginocchio. Di partita poi non ce n’è molta: la Radwanska probabilmente paga i due sforzi contro Jankovic e Halep, ma il merito è tutto di Flavia Pennetta, che qui ha battuto giocatrici come la Stephens e Li Na.
Pacata e bellissima esultanza, l’abbraccio a rete tra le due è segno di chiaro rispetto e ammirazione: Flavia va a festeggiare con il suo coach Navarro e con Fabio Fognini, rimasto lì, che la bagna con una bottiglietta d’acqua. Lei, di contro, sulla telecamera scrive N.M.M. (non mollare mai, ndr), che è l’ultimo mantra dell’azzurro.
Segni? Indizi?
Chi se ne importa, adesso. A 32 anni la Pennetta vince il decimo torneo della sua carriera, il più importante, e domani sarà numero 12 del mondo. Un anno fa, era quasi la fine.