Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
06 Feb 2014 12:00 - Fed Cup
Fed Cup: Cibulkova guida la Slovacchia, Rep. Ceca contro l'insidia spagnola. Russia allo sbaraglio
di Elisa Piva
di ELISA PIVA – Oltre alla sfida di Cleveland tra Stati Uniti e Italia, che ci interessa da vicino, al primo turno di Fed Cup si affronteranno anche Spagna e Repubblica Ceca, Germania e Repubblica Slovacca, Australia e Russia.
Spagna – Rep. Ceca
precedenti 2-1
La vincitrice di questo incontro sarà l’avversaria di un’ipotetica semifinale per l’Italia. Le nazionali della Repubblica Ceca affronteranno in trasferta le spagnole sulla terra rossa di Siviglia, nell’impianto all’aperto del ‘Centro de Tenis Blas Infante’.
Le ceche dovranno fare a meno di Petra Kvitova, non in grande condizione e reduce dall’eliminazione shock al primo turno degli Australian Open per mano della tailandese Luksika Kumkhum. Ci sarà però Lucie Safarova, che è stata a pochi centimetri dall’eliminare la futura campionessa di Melbourne Na Li. Assente anche Lucie Hradecka, che fino a pochi mesi fa formava l’inossidabile doppio con Andrea Hlavackova. Quest’ultima sarà invece presente.
Dal canto loro le iberiche non potranno contare sulla nuova stellina Garbine Muguruza, ancora indecisa se giocare sotto bandiera spagnola o venezuelana. Ci saranno invece Carla Suarez Navarro, Lara Arrubarrena, Maria Teresa Torro Flor e Silvia Soler Espinosa.
I precedenti vedono avanti 2-1 la Spagna, che ha vinto l’unico confronto su terra nel 2007, quando però Petra Kvitova non era ancora esplosa e come seconda singolarista oltre alla Safarova, le ceche schierarono Iveta Benesova. Le spagnole poterono invece contare su specialiste del rosso come Medina Garrigues e Dominguez Lino, questa volta assenti.
Le vincitrici 2011 e 2012 fa dovrebbero spuntarla comunque, ma occhio alle insidie che questa competizione e la terra rossa nascondono.
Repubblica Slovacca – Germania
precedenti 1-1
Da una parte ci sarà la grande sorpresa degli Australian Open, la finalista Dominika Cibulkova, sicuramente ansiosa di guidare la propria nazionale alla vittoria davanti al proprio pubblico assieme alle compagne Hantuchova, Rybarikova e Cepelova.
Dall’altra invece non ci sarà Sabine Lisicki, ma comunque una top ten tignosa come Angelique Kerber e Andrea Petkovic, autrice di un buon torneo a Parigi. Con loro anche Julia Georges e Anna-Lena Groenefeld (chi si rivede!).
Si gioca sul veloce indoro dell’Ageon Arena National Tennis Centre di Bratislava. Padrone di casa favorite.
I precedenti sono equamente divisi tra le due nazionali, anche se si sono sempre giocati su terra e risalgono il primo al 1994 e il secondo al 2003: le interpreti erano quasi tutte diverse, l’unica ‘superstite’ è Daniela Hantuchova, che vinse entrambi i singolari conducendo la propria nazionale alla vittoria esterna per 3-2.
Australia – Russia
precedenti 3-3
Le aussie schierano le prime linee. Le russe tutte giocatrici oltre la 157esima posizione. Basterebbe questo per presentare la sfida. Samantha Stosur, Casey Dellacqua, Ashley Barty e Storm Sanders non dovrebbero avere problemi contro Vitoria Kan e Irina Khromacheva, entrambe classe 1995 (rispettivamente numero 158 e 241 del mondo), Veronika Kudermetova (classe 1997 e numero 650 delle classifiche) e Valeria Solovyeva, 21enne numero 259 Wta.
Se aggiungiamo pure che le australiane giocano in casa, al Domain Tennis Centre di Hobart, non ci dovrebbe proprio essere confronto.
Sono lontani i fastosi tempi in cui la Russia dominava il tennis femminile, vincendo 4 titoli in 5 anni dal 2004 al 2008. Ormai le russe non affollano più i piani alti delle classifiche, e le poche ancora rimaste (Sharapova su tutte) si dimostrano poco interessate alla competizione. Davvero poco indicativi i precedenti, fermi sul 3 pari. L’ultimo risale al 2004, anno del primo trionfo russo, in cui Myskina, Zvonareva, Kuznetsova e Likhovtseva dominarono Molik, Stosur, Stabbs e Lukaszewicz. Sono passati 10 anni e sembra davvero finita un’epoca.