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Di Diego Barbiani
PERTH. Non è riuscito il mezzo miracolo all’Italia, che aveva bisogno di una vittoria per 3-0 sullo squadrone canadese per continuare a sperare nell’approdo in finale. Anzi. Gli azzurri sono usciti con le ossa rotte dalla sfida contro i nordamericani. Soprattutto c’è grande apprensione per Flavia Pennetta, che ha lamentato problemi al polso destro (lo stesso già operato a Settembre del 2012) e si è dovuta ritirare sotto 0-4 nel primo set contro Eugenie Bouchard.
La brindisina ha cercato di smorzare i toni, come se tutto ciò si trattasse di un ritiro precauzionale per non compromettere la sua partecipazione ad Hobart ed agli Australian Open, ma ora lo staff medico azzurro sarà chiamato a valutare bene la situazione per capire l’entità del problema.
Nel secondo incontro, Andreas Seppi è stato spazzato via da Milos Raonic, che si è imposto con forza per 6-2 6-4. Nell’ininfluente doppio conclusivo, la strana coppia formata da Seppi e Bojana Bobusic (australiana, prestata all’Italia per sopperire all’assenza di Pennetta) non ha opposto grande resistenza al duo Bouchard/Raonic, che si sono imposti agevolmente per 6-1 6-4.
Ai canadesi, ancora in corsa per il posto in finale, occorre che la Polonia perda contro i già eliminati padroni di casa australiani.
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