Ranking ATP/WTA: Sinner, n. 1 blindato fino al post-Wimbledon. Musetti, top five in vista

La più bruciante delle sconfitte, nella bolgia di un Court Philippe Chatrier schierato in massima parte per il suo avversario, affrontata con la consueta classe e sportività. Jannik Sinner è andato a un punto dal trionfare al Roland Garros, non vi è riuscito, ma, quanto meno, al termine del secondo Major stagionale, è già certo di mantenere la leadership nel ranking ATP fino al post-Wimbledon.

Il fuoriclasse altoatesino, che nella scorsa edizione a Parigi era uscito in semifinale, porta a 2030 punti (10880 a 8850) il vantaggio sul più diretto inseguitore, quel Carlos Alcaraz che ha bissato il titolo dell’anno scorso. Nel prossimo mese Jannik sarà chiamato a difendere 900 punti (i 500 del titolo a Halle e i 400 dei quarti a Church Road) e Carlos ben 2050 (50 per il secondo round al Queen’s e 2000 per il trofeo dei Championships): dunque, anche nello scenario peggiore, per un mese abbondante lo spagnolo non potrà superare l’azzurro in vetta.

Sinner inizia oggi la cinquantatreesima settimana da sovrano, entrando dunque nel secondo anno di regno. Nell’era computerizzata (dall’agosto 1973), solo quattro altri giocatori sono rimasti in cima per almeno altrettanto tempo nel loro primo stint da numero uno: Jimmy Connors, Lleyton Hewitt, Roger Federer e Novak Djokovic.

In top ten si registrano diverse variazioni. Il calo di Taylor Fritz (settimo; – 3), out al debutto, permette al britannico Jack Draper di salire al quarto posto (+ 1), suo nuovo career high.

Guadagnano una posizione ciascuno anche i due semifinalisti, Novak Djokovic (quinto) e Lorenzo Musetti (sesto): anche per quest’ultimo si tratta del primato personale.

Il toscano eguaglia così il miglior piazzamento di Matteo Berrettini (n. 6 il 31 gennaio 2022): meglio di lui, tra gli italiani, hanno fatto solo Jannik Sinner (n. 1 il 10 giugno 2024) e Adriano Panatta (n. 4 il 24 agosto 1976). Musetti è ad appena 70 lunghezze (4560 contro 4630) dalla top five: dovesse entrarvi, vi conteremmo due rappresentanti in contemporanea per la prima volta nella storia.

Alle spalle di Fritz, rientra in top ten, migliorando il best ranking, il suo connazionale Tommy Paul (ottavo; + 4), spintosi ai quarti. Nell’élite mondiale lo statunitense rimpiazza Casper Ruud (sedicesimo; – 8), cui è “scaduta” la semifinale di dodici mesi or sono, sostituita, complice un infortunio, da un secondo turno.

Subito dietro a Paul, poi, Holger Rune sorpassa Alex de Minaur in nona posizione.

Poco oltre, abbiamo un nuovo career high per l’emergente Jakub Mensik (17; + 2), stabilito nonostante l’uscita al secondo round parigino e poi al debutto nel Challenger di Prostejov.

Sfiora l’ingresso in top twenty Alexei Popyrin (21; + 4), che migliora se stesso grazie al piazzamento negli ottavi al Roland Garros.

In forte ascesa il kazako Alexander Bublik (43; + 19), spintosi ai quarti, nonché il tedesco Daniel Altmaier (51; + 15) e il britannico Cameron Norrie (60; + 21), fermatisi un turno prima.

Colpisce in negativo, invece, l’ulteriore calo di Stefanos Tsitsipas (26; – 6), out al secondo round. Il greco figurava ininterrottamente tra i primi venti dall’edizione della classifica datata 13 agosto 2018 (era passato di colpo da n. 27 a n. 15 grazie alla finale raggiunta nel Master 1000 di Toronto).

Più giù, in netta discesa anche Zizou Bergs (63; – 13), Corentin Moutet (91; – 18) e Jan-Lennard Struff (103; – 16).

Restano sette gli italiani tra i cinquanta. Dietro a Sinner e a Musetti c’è sempre Flavio Cobolli (25; + 1), che, dopo il titolo nel “500” di Amburgo si è spinto al terzo turno del Roland Garros, ritoccando il career high (e sopravanzando niente meno che Tsitsipas).

Dopo Cobolli troviamo Matteo Berrettini (28; + 2), Matteo Arnaldi (41; – 5), Lorenzo Sonego (45; – 1) e Luciano Darderi (48; – 3).

Seguono Mattia Bellucci (72; – 4), Luca Nardi (98; – 3), Fabio Fognini (117; – 10), Matteo Gigante (130; + 37 con il terzo turno al Roland Garros dalle qualificazioni), Francesco Passaro (141; – 2), Andrea Pellegrino (173; 0) e Federico Arnaboldi (183; + 2).

Il ranking WTA è saldamente guidato da Aryna Sabalenka, che, però, ha perso la seconda finale Major stagionale, dopo quella degli Australian Open con Madison Keys. Stavolta a trionfare è stata l’altra statunitense Coco Gauff, la quale, pur restando distante dalla vetta (8083 punti contro 11553), consolida la seconda piazza.

Rientra in top five, eguagliando il primato personale, Qinwen Zheng (quinta; + 2), giunta nei quarti. La cinese si mette alle spalle Mirra Andreeva, stabile al sesto posto, e la campionessa uscente Iga Swiatek, fermatasi al penultimo atto, che compie il percorso inverso, scendendo dal n. 5 al n. 7 (- 2).

Nell’élite mondiale si scambiando di posizione Paula Badosa ed Emma Navarro, con la spagnola che strappa la nona alla statunitense.

Tra le venti si registra il nuovo primato personale della statunitense Amanda Anisimova (15; + 1), approdata agli ottavi.

Più in basso, spicca il clamoroso balzo in avanti compiuto da Lois Boisson. La wild card transalpina, semifinalista del tutto inattesa, passa in un colpo solo dal n. 361 al n. 65 con un impressionante + 296.

Bene anche la diciottenne canadese Victoria Mboko (91; + 29), che, grazie al terzo turno dalle qualificazioni, debutta tra le cento.

Brusco calo, al contrario, per Ons Jabeur (54; – 18), Katie Volynets (93; – 28), Mayar Sherif (108; – 24), Varvara Gracheva (110; – 38) e Marketa Vondrousova (165; – 69).

Per quanto riguarda le italiane, Jasmine Paolini si conferma quarta. Seguono Lucia Bronzetti (61; – 4), Elisabetta Cocciaretto (123; – 34), Lucrezia Stefanini (150; + 3), Martina Trevisan (181; – 15) e Nuria Brancaccio (182; + 10).

Scivola ben oltre il duecentesimo posto Sara Errani (248; – 72), che ha annunciato il ritiro dalle competizioni di singolare (ma la ravennate è sempre fortissima in doppio, tanto che a Parigi ha alzato due trofei!).

I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Carlos Alcaraz, 3 Alexander Zverev, 4 Jack Draper (+ 1), 5 Novak Djokovic (+ 1), 6 Lorenzo Musetti (+ 1), 7 Taylor Fritz (- 3), 8 Tommy Paul (+ 4), 9 Holger Rune (+ 1), 10 Alex de Minaur (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Coco Gauff, 3 Jessica Pegula, 4 Jasmine Paolini, 5 Qinwen Zheng (+ 2), 6 Mirra Andreeva, 7 Iga Swiatek (- 2), 8 Madison Keys, 9 Paula Badosa (+ 1), 10 Emma Navarro (- 1).

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