Partiamo con una premessa: quest’articolo vuole spiegare il perché Sinner, in prospettiva, vincerà più di Alcaraz.Sappiamo tutti che naturalmente il conto adesso è favorevole allo spagnolo (4 slam a 2, 5 mille a 3) ma, da un anno a questa parte, Sinner ha alzato il suo livello in maniera esponenziale e si è avvicinato tantissimo […]
Inizia con un successo per l’Italdavis la difesa del titolo conquistato a Malaga lo scorso Novembre, 47 anni dopo il trionfo in Cile. Battuto il Brasile dopo i due singolari, con Berrettini che sconfigge 6-1 7-6 l’astro nascente 2006 Fonseca e Arnaldi che piega Monteiro per 7-5 6-7 7-6 dopo una lotta estenuante durata 3 ore e 39 minuti.
Apre le danze Matteo Berrettini, soltanto spettatore in panchina nel trionfo autunnale: parte subito forte il romano sfruttando una partenza shock invece di Fonseca, all’esordio in Davis, involandosi sul 3-0.
Riesce ad ottenere il primo game il brasiliano, ma Matteo oggi sembra non volere lasciare troppe energie in campo e ottiene un altro break nel sesto game: dopo pochi minuti, si chiude il primo parziale con un secco 6-1.
La differenza sembra molto ampia tra i due giocatori, ingigantita dalla superficie che penalizza il brasiliano rispetto a Berrettini, molto a suo agio sul veloce bolognese.
Fonseca però sale di livello nel secondo parziale : tiene la battuta però fino all’undicesimo gioco, quando si incarta facendo vari errori e concede il break decisivo a Berrettini che va a servire per il match.
Ma, nel momento più inatteso, arriva il black out del romano che, complice una scarsa percentuale di prime in campo nel game, subisce il contro break di Fonseca che si invola anche sul 4-0 nel tiebreak.
Quando tutto fa presagire al terzo set, Berrettini ritrova solidità, il brasiliano soffre di braccino e così si arriva match point: doppio fallo di Fonseca e Berrettini conquista la quinta vittoria in Davis in singolare su sette match giocati.
1-0 per gli azzurri.
Nel secondo singolare arriva il sigillo per la vittoria del tie per i nostri ragazzi: Arnaldi trema ma sconfigge Monteiro al terzo per 7-5 6-7 7-6.
Nel primo set il servizio la fa da padrone.
La sliding door del set arriva tra l’undicesimo e il dodicesimo gioco: Matteo recupera da 0-30 nell’undicesimo game e conquista la prima palla break in quello successivo.
Primo set point annullato da Monteiro che nulla può sul secondo: 7-5 dopo 55 minuti di lotta tra i due contendenti.
Arnaldi annulla le prime palle break del suo match nel primo e nel quinto gioco e piazza la zampata nel sesto game.
Quando tutto sembra deciso, si ripete il copione del match precedente: Arnaldi serve per il match ma Monteiro ottiene il primo break del match con Matteo che gioca forse il suo peggior game.
Si va al tie break e anche qui il giocatore brasiliano si invola sul 4-0: Monteiro però gestisce bene il vantaggio, Arnaldi non fa niente per impensierirlo e al quarto set point il mancino brasiliano rimanda il verdetto al set decisivo.
Monteiro a questo punto inizia a giocare come se fosse su una nuvola e Arnaldi sembra sempre più in affanno: fortunatamente il sanremese annulla una palla break nel primo game al servizio con un ace e tiene testa all’esperto avversario.
Arrivano le prime chance per l’azzurro che continua a gettare il cuore oltre l’ostacolo, spesso costretto a giocare due metri fuori visto che il dritto del brasiliano oggi fa faville: 3 palle break però che non riesce a sfruttare nel settimo gioco, una in particolare sprecata malamente con una pessima risposta su seconda di Monteiro.
Matteo si ritrova due volte a due punti dalla sconfitta nel decimo e nel dodicesimo gioco, ma riesce a tenere la battuta senza offrire match point e allunga la contesa al tie break decisivo.
Stavolta Arnaldi parte molto bene, allunga prima sul 3-0 e poi sul 4-2: arriva a quel punto il mini break da parte del brasiliano con l’ennesimo vincente di dritto dal centro del campo.
Nel nono punto però arriva un altro mini break del sanremese che si ritrova a due servizi dalla vittoria: Arnaldi va a match point ma Monteiro tira fuori un passante di dritto clamoroso che si stampa sulla linea e annulla il primo dei due.
Sul secondo però Arnaldi, dopo uno scambio tiratissimo, tira un grandissimo vincente col dritto e chiude il tie break per 7-5 dopo 3 ore e 39 minuti, regalando la vittoria alla nostra nazionale.
Dopo la vittoria di Malaga in finale con Popyrin, Arnaldi si conferma un fighter, un grandissimo uomo Davis.
Dopo ci sarà il match di doppio, con i nostri Bolelli/Vavassori che affronteranno altri due specialisti, Melo e Matos.
I ragazzi di Filippo Volandri torneranno poi in campo venerdì contro il Belgio, vincitore a sorpresa nella prima giornata contro l’Olanda: chi vince, è con un piede e mezzo a Malaga.
Il Brasile invece tornerà in campo domani con gli orange: discorso inverso rispetto al match di venerdì, chi perderà quasi sicuramente tornerà a casa.