Un virus debilita Sinner che cede solo al quinto

Ci ha provato Jannik Sinner a vincere il quarto di finale contro un comunque ottimo Daniil Medvedev, ma non ce l’ha fatta. Lo ha debilitato probabilmente un virus, che non lo ha fatto competere al massimo.

Dall’inizio del match, qualcosa, sembrava non andare bene. Un body language strano per Jannik Sinner, ciondolante, stanco, vittima di una indigestione o di un calo di pressione da cui poi si è ripreso portando il match al 5° set, ma senza lieto fine. Stavolta è Medvedev a festeggiare, allungando 7-5 nei precedenti e interrompendo una striscia di 5 sconfitte che durava dal torneo di Pechino, a ottobre dello scorso anno.

L’altoatesino, numero uno al mondo, nel terzo set ha accusato un malore, ed è poi stato battuto dal russo Daniil Medvedev che si è imposto in cinque set, con il punteggio di 6-7 6-4 7-6 2-6 6-3 dopo quattro ore di gioco e che accede alle semifinali. Peccato, perchè ad un certo punto la partita sembrava ribaltata. Come nel terzo set, quando l’aveva rimesso su da 5-2 ed ha avuto pure due set point sul 6-5, sprecati e poi tutto è andato in fumo nel tie break. Il quarto è sembrato rinfrancare Jannik, ma poi nel quinto Medvedev si riprende  e brekka, 3-1. Non c’è modo di riagganciarlo, la corsa si ferma ai quarti.

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