Fognini cede sul più bello, Musetti agli ottavi, Shelton lancia la sfida a Sinner

Non c’è la fatta Fabio Fognini a coronare il sogno di arrivare alla seconda settimana di Wimbledon. Stavolta è toccato a Bautista Agut fermare il ligure alla soglia di un successo che forse sarebbe arrivato senza l’interruzione di ieri. Fognini deve prendersela anche con i bruttissimi tiebreak giocati, soprattutto quello di oggi, ma lo scoramento sarà tale da rendere ingenerosa qualsiasi critica. L’occasione era certamente ghiotta, perché Bautista è lontano parente dal giocatore capace di arrivare in semifinale nel 2019, ma anche Fognini non è diciamo di primo pelo e quindi era prevedibile che la partita si sarebbe giocata sul filo dei nervi, campo in cui Fognini non è proprio a suo agio. Ad ogni modo era stato bravo ieri Fognini a non farsi demoralizzare dal tiebreak, e a ribattere colpo su colpo ai break di Bautista nel quarto. Poi oggi, al rientro, quel tiebreak buttato via malamente e un disastroso finale di partita chiuso da un 3-12 con break a zero incluso. Pazienza.

Sarò Shelton, capace di battere Shapovalov al quinto in un match godibile come si poteva prevedere, a provare a fermare la corsa di Sinner. La sensazione è che la pesantezza di palla dell’italiano non dovrebbe lasciare scampo al giovane Ben, che però ha servito molto bene nel match di oggi. Certo la risposta di Sinner non è quella di Shapovalov e Shelton è andato per la terza volta di fila al quinto, quindi è immaginabile una certa stanchezza, però meglio non distrarsi perché di talento ne ha da vendere.

Buona prova di quello che è probabilmente il favorito della parte bassa del tabellone, viste le incerte condizioni di Djokovic. Alexander Zverev ha superato Norrie alla fine di un match interessante solo nell’epilogo, grazie ad un tiebreak durato quasi mezzora e chiuso dal tedesco addirittura per 17-15. Il solo minibreak concesso con un doppio fallo è stato recuperato grazie ad un dritto in corridoio di Norrie, poi tanta tensione risolta da un rovescio lungo dell’inglese. Zverev – che nell’intervista del dopo match ha proposto a Guardiola di allenarlo – adesso trova Fils e poi, speriamo, Musetti. Incrociamo le dita.

Terzo turno

[16] B. Shelton b. D. Shapovalov 6-7(4) 6-2 6-4 4-6 6-2
[5] D. Medvedev b. J.L. Struff 6-1 6-3 4-6 7-6(3)
[16] U. Humbert b. B. Nakashima 7-6(9) 6-3 6-7(5) 7-6(6)
R. Bautista b. F. Fognini 7-6(5) 3-6 5-7 7-6(1) 6-4
[25] L. Musetti b. F. Comesana 6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3
[LL] G. Mpetshi Perricard b. E. Ruusuvuori 4-6 6-2 7-6(5) 6-4
[13] T. Fritz b. [24] A. Tabilo 7-6(3) 6-3 7-5
[4] A. Zverev b. C. Norrie 6-4 6-4 7-6(15)
A. Fils b. R. Safiullin 3-6 6-3 1-6 6-4 6-3
[9] A. de Minaur b.[Q] L. Pouille W/O
[15] H. Rune vb. [Q] Q. Halys 1-6 6-7(4) 6-4 7-6(4) 6-1
[2] N. Djokovic b. A. Popyrin 4-6 6-3 6-4 7-6(3)

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