[3] C. Gauff b. [8] O. Jabeur 4-6 6-2 6-3
Pronostico e sensazioni rispettate nella prima sfida di quarti di finale del tabellone femminile del Roland Garros, in un inizio di 2-giorni che potrebbe essere in qualche modo storico per lo Slam parigino che attende da 32 anni di riavere in semifinale le prime quattro teste di serie.
Coco Gauff, numero 3 del seeding e del mondo, ha superato la sua prova non banale contro Ons Jabeur ma dove ha fatto valere nel complesso la diversa condizione fisica delle protagoniste in campo. La statunitense ha un altro passo da quel punto di vista, crescendo anche in condizione e convinzione nel corso di queste ultime settimane rispetto a una tunisina che ormai da tempo convive con una condizione generale spesso non più sufficiente per sottoporsi a una sfida contro le altre big della classifica mondiale. Per questo, anche, il suo primo parziale è stato spettacolare, spesso da applausi, sostenuta a gran voce dal bel tifo dei tanti tunisini sugli spalti che sventolavano orgogliosi le bandiere della loro nazione. Il problema, però, è che per continuare su quel livello serviva purtroppo altro. Qualcosa che non ha mai davvero mostrato in questo torneo e in generale in questi ultimi appuntamenti dove ha sì dato segnali più incoraggianti rispetto ai primi mesi del 2024 ma ancora vede ampia la distanza da coprire contro chi come Gauff è capace di rimanere mentalmente lì e approfittare al primo calo per prendere il comando.
Ons scambiava molto bene nel primo parziale, avendo quasi il sopravvento da fondo in maniera continua e soprattutto, dato che spesso vuol dire un vantaggio importante per lei, la prima palla giocata verso la linea centrale era precisa, rapida e continua. Così, sul 3-3, è riuscita a prendersi il break che ha poi deciso il parziale. Era però ancora lunga per lei, che ha visto la magia spezzarsi nel momento meno atteso. Sotto 1-2 nel secondo parziale, da 40-0, si è fatta raggiungere fino ai vantaggi con anche la brutta scelta del rovescio al volo in lungolinea sul 40-15 quando aveva tutto il lato libero sull’incrociato. Trovava un immediato controbreak, ma è divenuto un momento effimero già dai primi punti al servizio sul 2-3, quando c’è stato un evidente calo nella mobilità da fondo campo, con un lavoro di piedi più lento e continuando a perdere campo sulle palle che Gauff giocava da un lato all’altro. Coco allungava sul 5-2 e strappava per la terza volta la battuta per prendersi il parziale e ribaltare del tutto l’inerzia, soprattutto con la possibilità di servire per prima nel set decisivo.
Alla fine, la sfida ha lasciato sempre meno dubbi. Si attendeva, quasi, di capire se Gauff fosse riuscita a prendere il largo e il break decisivo è arrivato sul 3-2, confermato risalendo da 0-30. Jabeur salvava match point sul 2-5, ma pur andando avanti un’ultima volta 0-30 in risposta e avendo una fiammata per la palla del controbreak non è riuscita ad approfittare per la qualità al servizio della rivale. C’è stato tempo, infine, per un po’ di show, nel bene e nel male: spettacolare la maniera con cui la tunisina ha annullato il secondo match point, pessima quella con cui ha terminato la sua partita. Prima una combinazione di smorzate vincente, poi uno smash giocato oltre il corridoio. E adesso Gauff attende: o un terzo anno consecutivo contro Iga Swiatek, o una sfida a Marketa Vondrousova.
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