Collins non ha pause: titolo anche a Charleston, travolta Kasatkina in finale

Danielle Collins dopo il trionfo a Miami, nel quarto WTA 1000 della stagione, si è subito ripetuta prendendosi il WTA 500 di Charleston. Dal cemento della Florida alla terra verde della Carolina del Sud, per la statuntiense non è cambiato nulla.

Prima le due settimane dominanti per il titolo più importante della carriera, poi altri sei successi netti per prendersi un nuovo alloro. Continua senza pause il momento più bello, a livello sportivo, con una nuova prestazione dove francamente non c’era nulla che l’avversaria di turno potesse fare. 6-2 6-1 il punteggio finale a Daria Kasatkina, numero 3 del seeding e numero 11 del mondo, spazzata via come tante altre prima di lei in questa serie di 13 vittorie consecutive con appena due set persi e 26 vinti. Quasi tutti di questi non permettendo alle rivali di superare i quattro game a parziale.

Kasatkina, che è giunta così alla terza finale persa nel 2024, ha sempre avuto contro di lei in queste sfide avversarie capaci di neutralizzare la sua tela di scambi con una potenza che annullava ogni tentativo di braccio di ferro. Prima Aljona Ostapenko ad Adelaide, poi Elena Rybakina ad Abu Dhabi, ora questa Collins che non ha paura di nulla e sente di poter decidere ogni partita in base al rendimento del proprio gioco. Non aveva mai avuto questa continuità, per quanto possedesse un gioco davvero aggressivo e con picchi pericolosi ovunque, e rimane sempre la domanda su quanto potrà reggere questi ritmi perché è normale pensare che la brutalità di questo sport la porterà ad avere un momento dove non tutto quello che uscirà dalle sue corde si trasformerà in oro vista l’aggressività che può imporre e come la dinamica di un tennis così sia difficilmente sostenibile, ma finché le riescono giornate e periodi così viene quasi da sorridere che abbia davvero intenzione di ritirarsi.

Già a inizio torneo di Miami aveva ripetuto alla stampa come fosse stufa di sentirsi chiedere se ci potessero essere ripensamenti, ammettendo poi di sentirsi ormai una nonna che parla in maniera “sboccata” e vuole essere a letto alle 8 di sera. Con questo nuovo successo salirà fino al numero 15 del mondo, mettendosi ora in lizza per un eventuale ultimo passaggio in top-10 più avanti nella stagione quando quelle avanti a lei vedranno scalare tanti punti. E nel frattempo incamera un altro trofeo pesante.

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