Swiatek: “Ora sento di poter fare di più col mio servizio”

Iga Swiatek si è imposta 6-4 6-0 contro Maria Sakkari nella finale del WTA 1000 di Indian Wells conquistando per la seconda volta in carriera il titolo in California dopo il successo nel 2022, sempre contro la greca. Qui le sue parole nella conferenza stampa post partita.

Sull’importanza di un nuovo successo a Indian Wells: “Probabilmente ho sentito più questo valore due anni fa, perché era una conferma che potessi competere per grandi titoli anche sul cemento, per cui questa volta sono solo davvero contenta del mio lavoro svolto qui. Per me non è tanto importante il singolo risultato, ma il percorso che sto facendo. Perché puoi avere pensieri, dubbi, che compaiono nella tua testa ed è molto importante capire come affrontarli, e quando non vuoi pensarci loro si presentano puntuali”. Ha poi aggiunto che “probabilmente a inizio torneo ho pensato di non aver avuto tanta fortuna col sorteggio. Ho giocato contro avversarie che possono farmi male. Ho perso contro Linda in Australia e poi ero abbastanza stressata prima di affrontare Caroline Wozniacki, che non trovavo da tanto e non sapevo che effetto avrebbe avuto il mio gioco sulla sua racchetta. Ho tanto rispetto per lei, e qui è uno dei momenti dove devo controllare il mio stress. Poi da lì sono stata capace di fare il mio gioco”.

Sul suo servizio, oggetto di tanto lavoro in questi mesi col nuovo movimento e oggi fondamentale sia sul 3-3 sia (soprattutto) sul 4-4 dove ha vinto quattro punti senza mai far partire lo scambio, abbiamo chiesto come stia sentendo il colpo visto quanto ha spinto: “Sicuramente mi sono sentita più a mio agio qui partita dopo partita, non solo al servizio ma proprio a livello generale. A proposito del servizio però — qualcuno del mio team mi diceva di questo particolare momento del match, ma ora non lo ricordo bene. Ho per caso servito buone prime?”. Le abbiamo detto che dal 4-4 15-15 ci furono tre prime palle non risposte tra cui un ace al centro a chiudere il game, Swiatek ha risposto: “Ricorda che c’erano anche palle nuove. Cerco però sempre tanta concentrazione alla battuta. Ero la giocatrice che cercava più di mettere la palla in campo per cominciare lo scambio, ma ora penso di poter fare di più col mio servizio, quindi cerco di fare decisioni corrette e forse oggi ci sono riuscita (sorride, nda)”.

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