Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Zheng Qinwen è la delusa della finale femminile dell’Australian Open. La numero 12 del seeding non è riuscita a fare partita alla pari contro Aryna Sabalenka, involatasi verso il secondo titolo Slam col punteggio finale di 6-3 6-2. La faccia, nel discorso di premiazione, diceva più di tante parole: una prima finale Slam molto difficile per lei, che ha provato a radunare qualche pensiero in conferenza stampa.
“Credo di aver cominciato molto male, non c’era il mio tennis lì” ha esordito verso la stampa, “non ho tenuto il servizio e nel game successivo non sono riuscita a fare il break da 0-40. Giocare contro Sabalenka a questo livello, se non si prendono queste occasioni la partita va via facile. Non c’è molto altro da dire sulla partita, credo. Avrei potuto fare molto meglio di così”.
Zheng non è parsa nemmeno voler dare alla stampa l’alibi del nervosismo o della tensione pre finale più importante fin qui della carriera: “Non mi sentivo molto nervosa, ero abbastanza ok. Sono però partita male e Aryna è quella giocatrice che ti toglie ritmo, è molto diversa da tutte le altre. Io avrei potuto fare molto di più, cercare di tenere più palle in campo e avere un buon servizio, cosa che non è accaduta. Avrei dovuto fare molto di più e sono dispiaciuta per quanto mostrato”.
La cinese ha parlato di voler migliorare nell’aspetto mentale e nel gioco, riconoscendo comunque che Sabalenka sia tra le più dure da affrontare, e l’obiettivo ora deve essere quello di ripresentarsi con un altro spirito.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Quello che era nell’aria ormai da un paio di mesi, è diventato ora ufficiale: Jasmine Paolini parteciperà dal 2 al 9 novembre alle WTA Finals che per la prima volta si terranno a Riyad, in Arabia Saudita. Un debutto in grande stile per la toscana, perché dopo l’annuncio della qualificazione in singolare arriva anche quello […]
Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
Partiamo con una premessa: quest’articolo vuole spiegare il perché Sinner, in prospettiva, vincerà più di Alcaraz.Sappiamo tutti che naturalmente il conto adesso è favorevole allo spagnolo (4 slam a 2, 5 mille a 3) ma, da un anno a questa parte, Sinner ha alzato il suo livello in maniera esponenziale e si è avvicinato tantissimo […]
Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
Vi sono match che si annidano in uno spezzone di gioco, e lì si risolvono, conservando intatte le ragioni, decisamente ottime, che li hanno sospinti fino a quel momento, lungo una trama che ha la magia di una battaglia cavalleresca, tra i clangori delle spade che s’incrociano e gli occhi che scrutano le altrui intenzioni […]