Jabeur vince e piange per i bambini palestinesi, Vondrousova quasi fuori

[7] O. Jabeur b. [6] M. Vondrousova 6-4 6-3

Difficile parlare di tennis giocato nella giornata di ieri alle WTA Finals di Cancun. Le due partite di singolare sono state, ancora una volta, di livello molto basso con una combinazione tra stanchezza delle protagoniste e condizioni veramente difficili in campo che producono continuamente mix tutt’altro che allettanti.

Coco Gauff ha concluso la sua partita distrutta dal modo in cui ha buttato al vento le chance del secondo set, Iga Swiatek non nascondeva la delusione per alti e bassi nello stesso parziale che non la rendono soddisfatta. Poi nel match conclusivo Ons Jabeur ha sì riscattato la pesantissima sconfitta dell’esordio ma è scoppiata a piangere nell’intervista in campo per la condizione dei bambini palestinesi in questi giorni di guerra mentre la sua avversaria, Marketa Vondrousova, ha confessato a Radiozunarl Sport (portale ceco) che è quasi sollevata di avere un solo match davanti a sé prima di andarsene. Lei, debuttante, che ha vissuto malissimo quello che rappresenta il torneo WTA più importante dell’anno al punto da non vedere l’ora sia tutto finito; “È terribile, è folle. Il campo è davvero orrendo e le condizioni, col vento, sono impossibili. Sono felice sia finita e possa andarmene. Sto bene, ma ho avuto davvero paura (il riferimento è a una storta presa a metà del primo parziale), Sono davvero felice che mi aspetta solo una partita e poi me ne possa andare”.

In teoria Vondrousova potrebbe ancora qualificarsi: battesse in due set Gauff, con Swiatek che facesse uguale con Jabeur, se la giocherebbero alla percentuale dei game vinti lei, la statunitense e la tunisina, con quest ultima che sarebbe messa peggio di tutte visto il 6-0 6-1 subito alla prima giornata. Il successo di Jabeur costringerà inoltre Swiatek a giocarsela a tutta venerdì, perché non è ancora certa della qualfiicazione. Certo per Iga c’è la stessa possibilità di Vondrousova: se perde in due set e Coco batte in due set Marketa, ci sarebbe un arrivo a tre con Jabeur e si guarderebbe ancora alla percentuale dei game. Swiatek però ha due 6-0 da far valere e sembra difficile, salvo una sconfitta molto pesante, possa rischiare di non arrivare in semifinale.

Passando alla partita di stanotte, Jabeur si è presa la rivincita sulla finale di Wimbledon per quanto tutto avesse un sapore molto diverso. Nel primo set la tunisina è andata sul 2-0, ripresa ha poi trovato un nuovo allungo per il 3-2. Nel sesto game, sul 15-0, la caviglia della ceca che sembra girarsi. È riuscita a proseguire, sembra senza troppi problemi, ma è solo benzina sul fuoco per le forti critiche fin qui alla WTA. Il match continuava su binari dell’incertezza, sebbene a poco a poco Vondrousova perdesse efficacia negli scambi. Ha avuto palle del controbreak in ogni game di risposta, ma a sua volta doveva fronteggiare palle break in ogni game al servizio. Il livello della tunisina era molto altalenante, ma vinto il primo set si è un po’ caricata. A metà del secondo c’è stata l’ultima serie di break e controbreak conclusa con un parziale di otto punti consecutivi della numero 7 del mondo che ha chiuso bene sul 5-3 in risposta e rimane viva nel torneo.

Nell’intervista a bordo campo, poi, il momento in cui ha lasciato andare le proprie emozioni: “Sono felice per la vittoria, ma devo dire che ultimamente non sono molto felice, per essere onesta. La situazione nel mondo non mi rende felice. È veramente difficile vedere bambini morire ogni giorno, e ho così deciso di donare parte del mio montepremi qui per aiutare i palestinesi. Non riesco a essere felice per la mia vittoria visto quello che sta succedendo. Questo non è un messaggio politico, questa è umanità. Questo è un messaggio di pace”.

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