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03 Nov 2023 23:02 - WTA
A Sabalenka lo spareggio contro Rybakina, è lei in semifinale
di Diego Barbiani
[1] A. Sabalenka b. [4] E. Rybakina 6-2 3-6 6-3
Aryna Sabalenka ce l’ha fatta con molta fatica, tanto nervosismo e una sostanziale testardaggine nei momenti forse più delicati per lei nel terzo set contro Elena Rybakina, aggiudicandosi la continuazione dello spareggio per le semifinali delle WTA Finals di Cancun.
La numero 1 del mondo rimane nel torneo, e questo era forse il passo minimo alla vigilia, e continuerà la sua rincorsa al numero 1 del mondo di fine anno. Il successo di oggi le ha dato 250 punti facendola uscire dal girone con 650 punti intascati. Iga Swiatek, impegnata più avanti nella nottata italiana contro Ons Jabeur, è a 500 e ne aggiungerà 125 pur con una eventuale sconfitta (altrimenti 250). In ogni caso, l’unica probabilità della polacca di non qualificarsi è perdere con pochissimi game vinti ed essere dietro la tunisina e Coco Gauff, che nel frattempo deve vincere a sua volta in due set contro Marketa Vondrousova, nella percentuale dei game ottenuti. Ci sono anche possibilità, ora, che si riproponga in semifinale la sfida tra Sabalenka e Swiatek con numero 1 e numero 2 del mondo l’una contro l’altra in un match che potrebbe decidere il destino del ranking per il 2023.
Per quanto riguarda oggi, il meteo è stato leggermente più clemente dopo la tempesta di ieri notte e ha permesso un po’ di gioco a Sabalenka e Rybakina, pur comunque recando enormi fastidi alle due giocatrici a causa del vento e le sue potenti folate. Viene anche da sentirsi un po’ male per loro: non sono così, non sono giocatrici che non riescono a lanciare la palla in aria prima di colpire col servizio, non sono così esasperate dalle condizioni da strappare quasi ogni colpo o ridursi a errori banali perché non capiscono come devono comportarsi tra ricerca della palla e movimento coi piedi. Dopo che Rybakina ha vinto il secondo set, nel terzo Sabalenka si è trovata nel primo game a giocare contro vento: spingeva a tutta, si sbilanciava dall’intensità che metteva, e la sua palla non passava la metà campo, alzandosi come traiettoria e “ballando” a seconda di dove tirava di più il vento stesso.
Era un altro set molto difficile, sebbene a tratti le due abbiano saputo offrire qualcosa. Sabalenka ha tenuto un primo game al servizio dopo nove parità, ha chiuso sul 5-3 dopo altre sette situazioni di 40-40. Non sapeva più come fare, e Rybakina uguale. Erano colme di fastidio, e come Elena ieri ormai cercavano di ridere loro stesse dello scenario assurdo in cui dovevano giocare. Qualche giornalista, commentatore tv ed ex giocatrice (Martina Navratilova su tutte) su Twitter ha criticato l’atteggiamento delle protagoniste di queste travagliate Finals, dicendo che non era il caso di continuare a lamentarsi ma di pensare a giocare e di risolvere le questioni in privato. Peccato che, da quanto sembra, questo che stiamo vedendo il risultato di mesi di problemi che si sono accavallati e succeduti, gonfiatisi anche a causa dell’inadeguatezza della WTA stessa che ha esposto le tenniste a una figuraccia colossale. Perché Coco Gauff non è tipa da quattro doppi falli consecutivi, Sabalenka e Rybakina sono giocatrici piuttosto aggressive ma non da mandare la palla sui teloni praticamente appena toccandola.
Tra fatica, doppi falli, palle illeggibili e qualche buon punto, il primo game è andato in archivio dopo quasi 15 minuti. Sabalenka ha poi trovato il break sul 2-1, attivando il proprio dritto dal 30-0 Rybakina, ma controvento non ha saputo concretizzare commettendo due doppi falli (finirà con ben 15 totali). La kazaka, pur tornando in gara, ha fatto altrettanto male controvento perdendo rapidamente un nuovo turno di battuta. Sul 5-3, Aryna si è trovata a servire dal lato di campo peggiore fin lì e ha iniziato scivolando subito sotto 15-40. Si è salvata, è arrivata alla parità, e da lì sono state occasioni su occasioni per entrambe, con tante difficoltà ancora a cercare di far filare uno scambio in maniera consona ma cercando in tutti i modi di non lasciare andare nemmeno un punto. Alla fine, dopo quattro chance di controbreak cancellate e tre match point sprecati, Sabalenka ha trovato la via della vittoria.
Bello l’abbraccio a rete tra le due, quasi a realizzare che nelle ultime 24 ore di tennis “vero” ce ne sia stato ben poco e, se non altro, era tutto finito. Con condizioni così, si va ben poco lontano in termini di spettacolo.