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Nessuna sorpresa a livello di ‘big’ nella giornata di ieri nel tabellone femminile dello US Open. Sia Jessica Pegula sia Ons Jabeur sono state messe di fronte a due partite risolte solo al terzo set, ma entrambe le due teste di serie in top-10 della parte bassa hanno passato il loro test, così come Marketa Vondrousova che ha chiuso in meno di un’ora contro Ekaterina Alexandrova.
Per la numero 3 del seeding c’era forse l’appuntamento più atteso nella nuova sfida contro Elina Svitolina. Tolto il match di Abu Dhabi a inizio gennaio 2021, per il resto la statunitense ha sempre avuto la meglio: 4-0 il parziale, cominciato all’Australian Open di quell’anno, sebbene poi per tre volte siano state sfide allungatesi al terzo set. Ieri è stato un 6-4 4-6 6-2 abbastanza regolare: un break ha deciso il primo set, uno il secondo (sul 5-4 Svitolina con nessuna delle due fin lì che aveva concesso chance), due in quello decisivo a spaccare il parziale a favore della statunitense.
Brava Pegula a trovare maggiore spinta, in generale, sfruttando quei (pochi) momenti dove Svitoina è sembrata più passiva da fondo. È stata una partita abbastanza alla pari, ma Jessica è sembrata quella che faceva più male, potendosi forse difendere meglio quando invece era chiamata a mettere una seconda palla di servizio. Al prossimo turno avrà Madison Keys, che ha vinto la sfida contro Liudmila Samsonova 5-7 6-2 6-2.
Jabeur, nella sessione serale, ha impiegato quasi tre ore per battere Marie Bouzkova. 5-7 7-6(5) 6-3 il punteggio finale, in una partita dove ha spesso fatto il bello e il cattivo tempo (58 vincenti, oltre 60 gli errori gratuiti) e la ceca giocava “di rimessa” nel tentativo di contenere l’estro dell’avversaria. Rispetto al primo match contro Camila Osorio, Ons è sembrata abbastanza in ripresa. L’attacco influenzale auvto potrebbe aver passato la sua fase acuta e sarebbe un’ottima cosa per lei aver allo stesso modo attraversato questo momento così negativo resistendo. Ci sono forse dei dubbi, andando avanti nel torneo, sulla tenuta fisica per gli sforzi che questo sta richiedendo, ma intanto la tunisina è lì ed è stata bravissima nel secondo set a prendersi (quasi) tutti i punti più importanti, allungando poi nel parziale decisivo.
Vondrousova, invece, nel silenzio quasi generale è arrivata agli ottavi lasciando per strada solo una decina di game. Nella nottata italiana ha cominciato molto tardi, verso le 23:30 ora di New York, il suo impegno contro Alexandrova, ma è riuscita a contenere molto bene le energie spese rimanendo in campo appena 55 minuti per un netto 6-2 6-1. Al prossimo turno troverà Peyton Stears, ragazzina statunitense classe 2001, dal gran carattere e bella costruzione di gioco, impostasi 6-4 6-3 nella sfida tra outsiders contro Katie Boulter e garantendosi un posto nella prossima top-50.