Swiatek passa il test Vondrousova, semifinale Sabalenka-Muchova

Un passo alla volta, pur non esprimendo il suo miglior tennis, Iga Swiatek ha rotto anche il muro dei quarti di finale a Cincinnati. La polacca era giunta tra le migliori otto in Ohio per la prima volta quest anno e alla prima occasione ha subito messo a segno un colpo che ha valore per tanti aspetti. Con questo risultato, la numero 1 del mondo ha ora raggiunto almeno le semifinali in tutti i grandi tornei a cui ha preso parte con la sola eccezione di Wimbledon. Per il resto tre Slam, sette ‘1000’ (mancano i due autunnali, mai disputati), e le WTA Finals. Tutto marchiato.

Siamo distanti da una buona Swiatek, con “buona” qui che intende sempre una giocatrice che concede le briciole e sfianca le avversarie quasi senza pause, ma dopo la semifinale a Montreal eccola di nuovo tra le ultime quattro in una coppia di tornei per lei abbastanza ostica. Cincinnati soprattutto, dove la grande rapidità della superficie può favorire molte altre giocatrici rispetto a lei che deve spesso ribaltare tutto tra atletismo e rapidità prima ancora che nei suoi colpi. Oggi per esempio Marketa Vondrousova era un’avversaria completamente diversa da quelle affrontate nei giorni scorsi perché con un ritmo più lento e colpi molto arrotati che possono darle fastidio, eppure anche qui ha avuto momenti di nervosismo e passaggi a vuoto nella prima ora in campo. In generale non ha nemmeno giocato un primo set di alto valore, ma l’ha fatto suo trovando il guizzo al tie-break prima di involarsi verso il 7-6(3) 6-1.

Partendo dall’inizio, Iga ha ancora alternato ottime giocate a momenti di calo. Il dritto in lungolinea e la risposta, soprattutto, erano i pallini negativi della sua giornata, al di là poi di scarsa resa nei turni di battuta che derivava dal dover sempre fare qualcosa in più in una fase di stagione dove non sempre riesce a trovarlo. Così Vondrousova sul 2-2 operava il break, meritato, e passava a condurre con autorità. La grande sorpresa negativa della polacca, oggi, era la risposta: da che è spesso arma letale, oggi era nella prima parte di match un autentico disastro da non riuscire a far partire lo scambio, graziando (per i suoi standard) le tante seconde di Vondrousova che con calma macinava game su game. Sul 5-4 e servizio, però, il primo momento della verità e per la ceca è stato un disastro: controbreak a zero subito con due doppi falli da destra e due servizi identici da sinistra a incocciare il dritto anomalo dell’avversaria che chiudeva il punto.

Swiatek aveva una prima reazione, ma qualche pasticcio di troppo dal 30-0 regalava un nuovo break di vantaggio alla ceca che gestiva ancora malissimo la seconda chance di chiudere il set e nel tie-break sul 2-3 vedeva la polacca allungare. Swiatek, dal 4-3, ha giocato due ottimi punti in spinta e sul 6-3 ha raccolto un set quasi insperato (aveva vinto solo 3 punti in risposta fino al decimo game) che ha dato il là a un secondo set più convincente, come nei giorni scorsi, pur dovendo comunque chiudere due turni di battuta in cui ha rischiato di far rientrare l’avversaria. Con questa vittoria, oltretutto, torna praticamente a quota 10.000 punti nel ranking (9955): da inizio anno, quando era appena sopra gli 11.000, la polacca sta perdendo solo un migliaio di punti rispetto al rendimento del 2022 fin qui. Difficile da prevederlo.

In semifinale c’è anche Muchova. Per la ceca c’è stata una giornata di sostanziale riposo a causa del ritiro della connazionale Marie Bouzkova sotto 0-3 nel primo set per un problema agli adduttori. Si ripropone la semifinale del Roland Garros contro Aryna Sabalenka, con la bielorussa che ha battuto Ons Jabeur nel match serale per 7-5 6-3. Diverse difficoltà per la numero 2 del mondo a tenere i propri servizi per tutto il primo set, con due break di vantaggio evaporati (il secondo quando serviva sul 5-3). Il dritto della tunisina viaggiava spesso con efficacia, spostando e creando problemi alla sua avversaria finché sul 6-5 ha giocato con un po’ di timore le ultime seconde e ha concesso a Sabalenka di prendersi un set di vantaggio. Nel parziale successivo Jabeur partiva con due game in risposta vinti ma dal 3-1 si è bloccata, complice anche un problema al piede destro che è andato via via peggiorando malgrado il medical time out ricevuto sul 3-2.

Risultati

[1] I. Swiatek b. [10] M. Vondrousova 7-6(3) 6-1
[7] C. Gauff v. [Q] J. Paolini 6-3 6-2
K. Muchova b. M. Bouzkova 3-0 ritiro
[2] A. Sabalenka b. [5] O. Jabeur 7-5 6-3

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