Ranking ATP/WTA: Pegula torna sul podio. Ok Evans, Baez e Hibino

Jessica Pegula si riprende il gradino più basso del podio nel ranking WTA. Alla statunitense è bastato raggiungere le semifinali nel “500” di Washington per guadagnare i punti sufficienti a mettersi nuovamente alle spalle Elena Rybakina.

Ora Pegula, terza, è a quota 5480, quindici lunghezze avanti rispetto alla kazaka, quarta, ferma a 5465. La tennista di Buffalo eguaglia così il career high, stabilito lo scorso 24 ottobre.

Non è questo l’unico movimento fra le top ten. Infatti, Maria Sakkari, finalista nella capitale degli States (dove ha ceduto a Coco Gauff), strappa l’ottava piazza a Petra Kvitova (nona; – 1).

Più in basso, si distinguono le protagoniste del “250” di Praga: la finalista Linda Noskova (52; + 19), Tamara Korpatsch (80; + 19), giunta in semifinale dalle qualificazioni, e soprattutto la giapponese Nao Hibino (84; + 52), che ha conquistato il titolo da lucky loser.

In forte calo Paula Badosa (45; – 12), Ana Bogdan (59; – 12), Shelby Rogers (93; – 41) e Kaia Kanepi (121; – 29).

La numero uno azzurra, Elisabetta Cocciaretto, resta trentesima. Seguono Jasmine Paolini (49; + 1), Camila Giorgi (51; 0), Martina Trevisan (64; + 2) e Lucia Bronzetti (69; + 3). Debutta fra le cento Lucrezia Stefanini (99; + 3). Abbiamo poi Sara Errani (118; + 1) e Nuria Brancaccio (171; + 3).

Nel ranking ATP il titolo conquistato a Los Cabos permette a Stefanos Tsitsipas di scavalcare Casper Ruud al quarto posto. È questa l’unica variazione odierna nell’élite mondiale.

Daniel Evans, impostosi nel “500” di Washington, sfiora l’ingresso fra i top twenty: il britannico è ventunesimo, con un ottimo + 9 rispetto a lunedì scorso, e ottiene il career high. Primato personale anche per il finalista Tallon Griekspoor (26; + 11).

Mette a segno un sonante + 30 Sebastian Baez, impostosi con autorità a Kitzbühel: l’argentino diviene quarantaduesimo. Bene anche Jordan Thompson (55; + 16), nei quarti a Washington, mentre rientra ampiamente nei cento l’ex n. 3 Dominic Thiem (84; + 32), finalista nell’evento di casa.

Brusca discesa, al contrario, per Yoshihito Nishioka (45; – 14), Mikael Ymer (82; – 26) e Nick Kyrgios (92; – 57).

Il migliore azzurro, Jannik Sinner, si conferma ottavo. Alle sue spalle figurano Lorenzo Musetti (19; – 1), Matteo Berrettini (38; + 2), Lorenzo Sonego (39; + 2) e Matteo Arnaldi (66; – 1).

Oltre il centesimo gradino, dietro a Marco Cecchinato (110; – 2) e Fabio Fognini (121; + 3), torna a farsi largo Luca Nardi (126; + 27), che ha fatto suo il Challenger di Oporto ed eguaglia il primato personale stabilito nel novembre scorso.

Seguono Giulio Zeppieri (142; – 1), Flavio Cobolli (143; – 1), Andrea Vavassori (157; – 12), Raul Brancaccio (162; + 16 con la semifinale nel Challenger di Lüdenscheid), Francesco Passaro (167; + 2), Mattia Bellucci (194; – 18), Franco Agamenone (195; – 4) e Riccardo Bonadio (199; – 4). Retrocede poco oltre il duecentesimo posto Matteo Gigante (202; – 5).

I top ten del ranking ATP: 1 Carlos Alcaraz, 2 Novak Djokovic, 3 Daniil Medvedev, 4 Stefanos Tsitsipas (+ 1), 5 Casper Ruud (- 1), 6 Holger Rune, 7 Andrey Rublev, 8 Jannik Sinner, 9 Taylor Fritz, 10 Frances Tiafoe.

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka, 3 Jessica Pegula (+ 1), 4 Elena Rybakina (- 1), 5 Ons Jabeur, 6 Caroline Garcia, 7 Coco Gauff, 8 Maria Sakkari (+ 1), 9 Petra Kvitova (- 1), 10 Marketa Vondrousova.

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