Gauff si prende anche Cincinnati: primo titolo WTA 1000

[7] C. Gauff b. K. Muchova 6-3 6-4

Continua la risalita di Coco Gauff col colpo più importante messo a segno nelle ultime tre settimane: dopo il WTA 500 di Washinton e la buona settimana a Montreal, col quarto di finale raggiunto, oggi ha messo in bacheca il primo titolo WTA 1000 della carriera battendo Karolina Muchova nella finale di Cincinnati.

È lei la campionessa in Ohio, mettendo un pesante punto esclamativo su un weekend speciale, partito ieri con la prima vittoria in carriera contro una numero 1 del mondo nel duro 6-4 al terzo set contro Iga Swiatek e conclusosi oggi in un netto 6-3 6-4 contro la ceca che avrà modo se non altro di consolarsi almeno parzialmente vedendosi da domani tra le migliori 10 tenniste del mondo per la prima volta in carriera.

Una finale gestita abbastanza bene da Gauff, dove è stato importante per la statunitense rilassarsi dopo il primo set piuttosto teso per entrambe. Prima volta che si affrontavano, nella loro prima finale ‘1000’, e il braccio oggi pesava tanto. Ieri avevano compiuto due grandi imprese, giocando piuttosto bene contro la numero 1 e la numero 2 del mondo, oggi l’atmosfera era inevitabilmente diversa. Gauff ha avuto per tre volte un break di vantaggio e l’ultima è stata quella decisiva dopo che Muchova ha giocato male sul 3-4 con vari brutti rovesci faticando a impattare la palla abbastanza carica ma lenta di Coco che, chiuso il primo set è riuscita se non altro a recitare il ruolo della favorita.

Ha salvato molto bene, Gauff, il game sull’1-2 nel secondo parziale dove ha anche concesso una palla break, e da lì si è involata fino al 5-2. Non ha concretizzato la prima opportunità mancando tre match point (col servizio) e perdendo il momento sul 5-3 quando sullo 0-30 uno spettatore in tribuna si è sentito poco bene, ma sul 5-4 ha giocato un game ottimo e chiuso senza più affanni. Come dicevamo già ieri, sembra aver cambiato completamente l’atteggiamento mentale e avere ora molta più carica, derivata inevitabilmente dai tanti momenti positivi in campo. Il cambio in panchina, poi, ora sta davvero funzionando e allo US Open sarà ancor più interessante capire che storia avrà da raccontare.

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