Sfortuna ceca: Muchova e Krejcikova si fanno male, sorride Andreeva

La fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Lo sappiamo, è uno dei luoghi comuni che più teniamo a mente e possiamo ritrovare nella realtà dei fatti. A Wimbledon, in questo caso, ha colpito duramente due delle protagoniste più attese nella parte bassa del tabellone femminile: Karolina Muchova, recente finalista al Roland Garros, e Barbora Krejcikova, da poco rientrata in top-10.

Due tenniste della Repubblica Ceca vittime dello stesso problema a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Muchova ha portato a termine la sua partita malgrado ormai non avesse più nemmeno senso perché la brutta scivolata all’inizio del terzo set ne ha pesantemente rovinato i movimenti. Krejcikova invece già martedì contro Heather Watson aveva sofferto di dolori alla caviglia, aggravatisi proprio sul finale di gara quando sul 6-2 6-5 è stata costretta a un medical time out. Oggi, la numero 10 del seeding, è entrata in campo con la caviglia ben fasciata e non riusciva, semplicemente, a giocare, faticando tanto fin dai primi game a ottenere punti semplici e sbagliando parecchio col dritto.

Per Karolina, numero 16 del seeding e testa di serie designata inizialmente a un eventuale ottavo di finale contro Aryna Sabalenka, siamo alle solite. Una sfortuna incredibile che ancora si accanisce su di lei, impegnata in una lotta punto a punto con Jule Niemeier, mai efficace in stagione ma che a Wimbledon sa trovare qualcosa in più come già visto nel 2022 quando raggiunse i quarti di finale e sfiorò le semifinali. Stavolta la tedesca era emersa vittoriosa da un primo set dove ha avuto bisogno di 13 palle break per concretizzarne una, il settimo set point complessivo. Nel secondo è stata battuta in volata e, sul 6-4 5-7 1-1 è arrivata la brutta scivolata di Muchova che inizialmente sembrava non avvertire dolore ma poco dopo è dovuto arrivare il fisioterapista. Dopo aver colpito, per riprendere il centro del campo, ha perso l’appoggio ed è andata giù col peso del corpo sul ginocchio sinistro, rimasto sotto e apparso un po’ in torsione, più la coscia destra che ha subito un duro colpo battendo per terra.

Non è praticamente più riemersa, pur dopo l’intervento fuori dal campo a fasciare la zona coinvolta, e è arrivata una vittoria molto comoda per la tedesca. Nel match di Krejcikova invece, Mirra Andreeva ha mostrato ancora quanto malgrado i suoi 16 anni abbia già un livello di gioco che a ora le permetta di tenere testa a una buona giocatrice. Forse avrebbe fatto più fatica con una ceca in buono stato, ma l’atteggiamento è invidiabile ed è emersa nel finale di primo set prima che l’avversaria sparisse dal campo nel secondo e decidesse per il ritiro indietro 3-6 0-4.

Sia Muchova sia Krejcikova erano nel quarto di tabellone della numero 2 del seeding Sabalenka. Con anche Maria Sakkari, numero 8, già fuori, la situazione per la bielorussa sta mutando.

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