Rybakina: “Tante cose mi son girate bene in queste due settimane”

Elena Rybakina ha vinto oggi il terzo grande torneo da Wimbledon dello scorso anno.

Lo Slam di Londra, Indian Wells e ora Roma: erba, cemento e ora terra battuta. Un ruolino grandioso per la kazaka, che da lunedì troverà accanto al suo nome il nuovo best ranking al numero 4 del mondo.

In conferenza stampa, dopo la finale al Foro Italico conclusa col ritiro di Anhelina Kalinina sul punteggio di 6-4 1-0 in suo favore, Rybakina ha parlato un po’ delle sue sensazioni e di un torneo che l’ha abbastanza sorpresa: “Credo che col mio gioco possa far bene su ogni superficie, ma credo anche che per far bene sulla terra rossa ho bisogno di grande preparazione e di una condizione fisica ottimale, cosa che magari non mi è capitata per il poco tempo dopo la stagione sul cemento”. Ha vinto il torneo con tre partite su sei chiuse per ritiro delle avversarie: “È strano. Non ricordo un torneo dove ho avuto un ritiro a favore, qui addirittura ce ne sono tre. E poi la pioggia… credo che la mia programmazione sia completamente saltata qui. Ci sono state sere dove andavo a dormire molto tardi e mi svegliavo quasi nel pomeriggio. Sì, davvero strano”.

Sulla finale e la lunga giornata vissuta: “Non è stato facile adattarsi. Una giornata davvero lunga. All’inizio ero ok, aspetto, aspetto, poi dopo circa quattro ore è stato davvero complicato. Ero col mio team, abbiamo cercato di chiacchierare. Non è stato facile, ma ho giocato anche altre volte abbastanza tardi. Qui purtroppo c’è stato il meteo a rovinare tutto”.

Rybakina, che è allergica al polline, ha forse trovato questo meteo più leggero con lei: “Sì devo dire che ho sofferto tanto negli anni passati qui. Quando sono arrivata non avevo nemmeno vere aspettative, spesso è veramente difficile per me anche solo allenarmi qui. Con questo tempo però è stato tutto un po’ più agevole. Non so come sarà nei prossimi anni, in queste due settimane tante cose mi sono girate bene”.

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