Ranking ATP/WTA: Alcaraz, primato di nuovo in vista. Balzo Struff, Trevisan n. 18

Cinque punti. Per appena cinque punti Carlos Alcaraz non mette a segno già oggi il nuovo controsorpasso ai danni di Novak Djokovic in vetta al ranking ATP. Lo spagnolo, che a Madrid ha bissato il titolo colto dodici mesi or sono, è a quota 6770, contro i 6775 del serbo.

Il ritorno al numero uno di Alcaraz, comunque, è con ogni probabilità solo rinviato di due settimane. L’anno scorso, infatti, Carlitos non giocò a Roma, dove Nole, al contrario, alzò il trofeo (e ha quindi in scadenza mille punti). Dunque, agli Internazionali, anche se dovesse confermare il successo, Djokovic non guadagnerà alcunché, per cui al murciano sarà sufficiente scendere in campo (ottenendo, di conseguenza, almeno 10 punti) per finirgli davanti.

Nella top ten si registra uno scambio di posizioni. Taylor Fritz, spintosi agli ottavi in Spagna, strappa la nona piazza a Félix Auger-Aliassime, out al debutto.

Tra i venti brilla il semifinalista Borna Coric, che risale al sedicesimo posto (+ 4): il croato vanta un career high al n. 12, stabilito il 5 novembre 2018.

Alexander Zverev, finalista l’anno scorso e stavolta eliminato negli ottavi, scivola al ventiduesimo posto (- 6). L’ultima edizione della classifica che non lo aveva visto nella top twenty era datata 24 aprile 2017 (n. 21).

Dall’evento iberico esce “quasi” trionfante un altro tedesco, Jan-Lennard Struff, primo lucky loser a raggiungere una finale Master 1000. A trentatré anni suonati, dopo essersi già piazzato nei quarti a Monte-Carlo, il nativo di Warstein ritocca il primato personale, divenendo n. 28, con un balzo di ben trentasette gradini rispetto a due lunedì fa. Finora il suo record, datato 31 agosto 2020, era il n. 29.

Enorme risalita per l’ex n. 14 Aslan Karatsev: il russo, approdato in semifinale dalle qualificazioni (dove aveva sconfitto proprio Struff…), mette a segno un perentorio + 68 risalendo al cinquantatreesimo posto.

Fra gli altri protagonisti del torneo madrileno, si segnalano le ascese di Daniel Altmaier (65; + 27) e Zhizhen Zhang (69; + 30), entrambi nei quarti (il primo da lucky loser), nonché di Bernabe Zapata Mirailles (38; + 4) e Jaume Munar (75; + 13), fermatisi agli ottavi.

Brillano anche Ugo Humbert (50; + 27) e Laslo Djere (62; + 8), rispettivamente vincitore e finalista nel Challenger 175 di Cagliari, oltre all’ex sovrano Andy Murray (42; + 10), impostosi nel “175” di Aix-en-Provence, in Francia.

In brusca discesa, al contrario, Sebastian Baez (40; – 9), Benjamin Bonzi (64; – 19) e Diego Schwartzman (91; – 19).

Scivola indietro anche David Goffin (107; – 12), pur semifinalista a Aix-en-Provence. Il belga esce dai cento, tra i quali figurava ininterrottamente dall’edizione della classifica datata 14 luglio 2014. Il suo career high è il n. 7, stabilito il 20 novembre 2017.

Il migliore italiano, Jannik Sinner, è stabile all’ottavo posto. Alle spalle dell’altoatesino troviamo Lorenzo Musetti (19; – 1), Matteo Berrettini (20; + 1), Lorenzo Sonego (48; – 1) e Marco Cecchinato (83; + 2): a Madrid il siciliano ha superato le qualificazioni e un turno di main draw.

Debutta tra i cento il ventiduenne sanremese Matteo Arnaldi (99; + 6), che alla Caja Magica si è spinto al terzo round dalle quali, battendo anche l’attuale n. 4 Casper Ruud.

Seguono Giulio Zeppieri (120; + 5 con i quarti nel Challenger 175 di Cagliari), Francesco Passaro (126; – 6), Fabio Fognini (130; – 3), Raul Brancaccio (140; 0), Andrea Vavassori (145; + 19 con il secondo turno a Madrid dalle qualificazioni), Luca Nardi (151; + 1), Andrea Pellegrino (161; + 9 con il secondo round a Cagliari da lucky loser), Mattia Bellucci (165; 0), Riccardo Bonadio (168; + 12 con la semifinale nel Challenger di Ostrava), Franco Agamenone (170; – 22), Luciano Darderi (178; + 12 con la finale nel Challenger di Buenos Aires), Francesco Maestrelli (182; – 10) e Flavio Cobolli (183; – 1). Esce per il momento dai duecento Matteo Gigante (202; – 3).

Il ranking WTA è sempre guidato da Iga Swiatek, che precede Aryna Sabalenka. Nell’ultimo atto di Madrid la bielorussa si è presa però una lesta rivincita sulla polacca, che l’aveva superata in quel di Stoccarda, rafforzando la già ben salda leadership nella Race.

La tunisina Ons Jabeur, campionessa uscente nell’evento iberico, impossibilitata a difendere il proprio titolo, scivola dal quarto al settimo posto. Le passano avanti, nell’ordine, pur non avendo percorso lunga strada nella capitale spagnola, Caroline Garcia (n. 4), Coco Gauff (n. 5) ed Elena Rybakina (n. 6): per quest’ultima si tratta del nuovo career high.

Fra le top ten si registra un’altra variazione, con Maria Sakkari, spintasi in semifinale, che strappa l’ottava piazza a Daria Kasatkina, out negli ottavi.

Ottime notizie per il tennis azzurro, con Martina Trevisan, arrivata negli ottavi, che diventa diciottesima (+ 2), stabilendo un nuovo rilevante primato personale. Alle spalle della toscana figurano Camila Giorgi (37; + 3), Elisabetta Cocciaretto (45; + 5), Jasmine Paolini (65; + 3), Sara Errani (78; + 5), Lucia Bronzetti (98; – 1), Lucrezia Stefanini (105; + 12 con il titolo nella prova ITF da quarantamila dollari di Calvi) e Nuria Brancaccio (178; – 8).

Per il resto, in forte ascesa altre protagoniste del “1000” di Madrid: Irina-Camelia Begu (27; + 8) e Mayar Sherif (43; + 16), giunte nei quarti, e la rediviva Paula Badosa (35; + 7), out negli ottavi. Bene anche Sorana Cirstea (34; + 10) e Sloane Stephens (36; + 12), vincitrici dei “125” di Reus e Saint Malo.

Più in basso, da segnalare l’ingresso tra le cento della statunitense Emma Navarro (83; + 18), impostasi nella prova ITF da sessantamila dollari di Charlottesville e poi nei quarti a Saint Malo, e il balzo in avanti della neo-sedicenne russa Mirra Andreeva (146; + 48), che, dopo i titoli nelle prove ITF di Bellinzona e Chiasso, ha raggiunto gli ottavi a Madrid.

In netto calo Ekaterina Alexandrova (22; – 5), Anhelina Kalinina (47; – 13), Jil Teichmann (58; – 28) e Amanda Anisimova (61; – 15). Quest’ultima ha annunciato una pausa dal tennis a tempo indefinito per prendersi cura della propria salute mentale.

Scivola addirittura fuori dalle cento Emma Raducanu (103; – 18). L’ancor giovanissima campionessa degli US Open 2021 resterà lontana dal circuito nei prossimi mesi per recuperare da una serie di infortuni che l’hanno obbligata a un triplo intervento chirurgico (alle mani e alla caviglia).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Carlos Alcaraz, 3 Daniil Medvedev, 4 Casper Ruud, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Andrey Rublev, 7 Holger Rune, 8 Jannik Sinner, 9 Taylor Fritz (+ 1), 10 Félix Auger-Aliassime (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka, 3 Jessica Pegula, 4 Caroline Garcia (+ 1), 5 Coco Gauff (+ 1), 6 Elena Rybakina (+ 1), 7 Ons Jabeur (- 3), 8 Maria Sakkari (+ 1), 9 Daria Kasatkina (- 1), 10 Petra Kvitova.

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