Ranking ATP/WTA: Alcaraz-Nadal, egemonia Spagna. Ok Huesler e Sherif

Carlos Alcaraz numero 1, Rafael Nadal numero 2. La Spagna domina il ranking ATP, occupandone le prime due posizioni, come mai era accaduto in passato.

Da oltre ventidue anni un Paese non piazzava due giocatori al vertice, per essere precisi dall’edizione datata 7 agosto 2000. Allora, a guardare il mondo dall’alto, erano Andre Agassi e Pete Sampras: sette giorni dopo, il brasiliano Guga Kuerten prese il posto di Pistol Pete come primo inseguitore del Kid di Las Vegas.

Contrariamente ad Agassi e Sampras, separati all’anagrafe da un solo anno (rispettivamente classe 1970 e 1971), in questo caso, l’egemonia accomuna due diverse generazioni: Alcaraz è del 2003, Nadal del 1986. Diciassette anni di differenza.

Carlitos si conferma in vetta, mentre Rafa approfitta dell’emorragia di punti patita dall’ex numero 2 Casper Ruud. Dodici mesi or sono, il norvegese aveva vinto a San Diego, mentre stavolta è uscito nei quarti a Seul, retrocedendo pertanto al terzo posto.

L’unica altra variazione nella top ten riguarda, purtroppo in negativo, Jannik Sinner. L’altoatesino, ritiratosi in semifinale a Sofia (dov’era bicampione uscente), esce nuovamente dall’élite mondiale, stavolta dopo solo una settimana di permanenza.

Jannik scivola al dodicesimo posto (- 2), alle spalle di Hubert Hurkacz (decimo; + 1) e Taylor Fritz (undicesimo; + 1): per quest’ultimo si tratta del career high. Nella top twenty, risale Marin Cilic (14; + 2), finalista a Tel Aviv.

Il balzo più consistente fra i primi cento lo compie Marc-Andrea Huesler, inatteso trionfatore a Sofia. Il mancino svizzero registra un brillante + 31, che lo porta in sessantaquattresima posizione, suo record personale.

Salgono, inoltre, Holger Rune (26; + 5), finalista in Bulgaria, Yoshihito Nishioka (41; + 15), impostosi a Seul, e Roman Safiullin (92; + 12), in semi a Tel Aviv. Bene anche i primattori del Challenger di Orléans: il finalista Quentin Halys (74; + 10) e, soprattutto, il vincitore Gregoire Barrere (116; + 37).

In netta discesa Filip Krajinovic (52; – 10), Hugo Dellien (89; – 12) e Thanasi Kokkinakis (91; – 11).

Fra gli italiani, dietro a Sinner, è in leggera flessione Matteo Berrettini, sedicesimo (- 1), mentre Lorenzo Musetti, anch’egli semifinalista a Sofia, migliora il primato personale: ora il toscano è ventisettesimo (+ 3). Tra i cento figurano inoltre Lorenzo Sonego (50; – 5) e Fabio Fognini (57; 0).

Poco oltre, risale imperiosamente Marco Cecchinato (114; + 23), impostosi nel Challenger di Lisbona. Dietro al siciliano figurano Francesco Passaro (123; – 1), Franco Agamenone (151; – 6), Luca Nardi (152; – 1), Andrea Pellegrino (153; – 17), Matteo Arnaldi (158; – 1), Flavio Cobolli (159; – 9), Giulio Zeppieri (164; + 7), Raul Brancaccio (174; – 4), Francesco Maestrelli (180; 0), Riccardo Bonadio (183; + 1), Gianluca Mager (184; – 22) e Luciano Darderi (187; + 5).

Nel ranking WTA, Anett Kontaveit, finalista a Tallinn, torna sul gradino più basso del podio, scalzando Paula Badosa. Alle spalle della spagnola, risale Aryna Sabalenka, che scavalca Jessica Pegula in quinta posizione.

Fra le top twenty, si segnala il nuovo primato personale di Veronika Kudermetova, che supera al dodicesimo posto Garbiñe Muguruza. Più giù, Barbora Krejcikova (23; + 4), trionfatrice in Estonia, inverte il trend negativo degli ultimi mesi.

Irrompe tra le cinquanta la sorprendente vincitrice del torneo di Parma, Mayar Sherif. L’egiziana, prima tennista della sua nazione a conquistare un titolo nel circuito maggiore, mette a segno un poderoso + 25, salendo direttamente al quarantanovesimo posto. Il suo record resta per il momento il n. 44 toccato lo scorso 18 luglio.

In forte ascesa anche altre protagoniste della manifestazione emiliana: le semifinaliste Ana Bogdan (46; + 7) e Danka Kovinic (66; + 12), nonché Maryna Zanevska (83; + 14) e Lauren Davis (84; + 15), entrambe fermatesi ai quarti.

Da segnalare, inoltre, l’avanzata dell’austriaca Julia Grabher (85; + 17), che ha fatto sua la prova ITF da sessantamila dollari di San Sebastian.

Bruschi cali, al contrario, per Alison Van Uytvanck (52; – 12), Jacqueline Cristian (82; – 14), Marketa Vondrousova (89; – 25) e Aleksandra Krunic (99; – 17).

La leader azzurra Martina Trevisan si conferma trentesima. Alle sue spalle troviamo Camila Giorgi (60; – 1), Lucia Bronzetti (62; – 1), Jasmine Paolini (76; + 3) ed Elisabetta Cocciaretto (90; + 8, career high con il secondo turno a Parma). Oltre il centesimo posto figurano Sara Errani (108; + 1) e Lucrezia Stefanini (152; + 6).

I top ten del ranking ATP: 1 Carlos Alcaraz, 2 Rafael Nadal (+ 1), 3 Casper Ruud (- 1), 4 Daniil Medvedev, 5 Alexander Zverev, 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Novak Djokovic, 8 Cameron Norrie, 9 Andrey Rublev, 10 Hubert Hurkacz (+ 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Ons Jabeur, 3 Anett Kontaveit (+ 1), 4 Paula Badosa (- 1), 5 Aryna Sabalenka (+ 1), 6 Jessica Pegula (- 1), 7 Maria Sakkari, 8 Coco Gauff, 9 Simona Halep, 10 Caroline Garcia.

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