Djokovic fa ricorso, rimarrà in Australia fino a lunedì, Nadal duro col serbo

Novak Djokovic ha presentato ricorso contro la decisione delle autorità australiane di cancellare il suo visto d’ingresso per violazione delle regole contro la diffusione del Covid.

La decisione sul tennista serbo, secondo quanto ha dichiarato un avvocato dello Stato australiano, Christopher Tran, è stata rimandata a dopo l’udienza finale fissata per lunedì prossimo. Il serbo è stato bloccato nella giornata di ieri in aeroporto dopo il suo arrivo.

Il caso sta creando parecchie polemiche: il presidente serbo Aleksandar Vucic ha preso le difese del campione assicurando che: “Tutta la la Serbia è con lui, le nostre autorità prenderanno tutte le misure per fermare il maltrattamento al miglior tennista del mondo nel più breve tempo possibile”.

Sulla stessa linea il ministro dello sport Vanja Udovicic secondo cui: “E’ assurdo e vergognoso!. Sono scioccato per il trattamento riservato a Novak”.

NADAL: “NOLE CONOSCE LE REGOLE”

«Conosce le regole e le conseguenze a cui vai incontro se non ti vaccini, è una sua libera scelta. Il mondo ha sofferto abbastanza per la pandemia, bisogna vaccinarsi. Credo in quello che dice la scienza». Rafa Nadal, al
ritorno sui campi per il Melbourne Summer Set dopo la guarigione dal covid, risponde così sul caso Djokovic. «Ognuno è libero di fare quello che ritiene più iusto – ha aggiunto il campione spagnolo dopo il successo su Ricardas Berankis -. Ma le regole sono regole, e se non vuoi vaccinarti avrai dei problemi: è un fatto. Dopo che tante persone sono morte negli ultimi due anni, credo che il vaccino sia l’unica via per fermare la pandemia. Questo dice chi capisce queste cose, e io non sono nessuno per avere un’opinione diversa. Abbiamo già sofferto
troppo, mi fido della scienza. Se mi dicono di vaccinarmi, lo
faccio».

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