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Altra giornata tormentata dalla pioggia a Wimbledon, dove però si sta assistendo alla fine di una leggenda. Roger Federer, 8 volte vincitore a Church Road, forse il migliore tennista di sempre, è stato vicino ad una eliminazione che non sarebbe sensato definire clamorosa. Il quasi 40enne svizzero, semplicemente, non riesce a tenete i ritmi di un tennista di vertice per più di tre quarti d’ora, e persino il servizio sembra diventato un’arma spuntata. Federer è apparso peggiore persino di quello del Roland Garros, dove almeno aveva mostrato una decente condizione fisica. Quello di oggi è stato invece lento e impacciato e il primo a non essere convinto di quello che stava succedendo è stato lui. A rinviare il definitivo de Profundis ci ha pensato un infortuno al povero Mannarino, che nel settimo game del quarto set si è fatto male e non è più riuscito a continuare. Ma questo Federer, nonostante il tabellone davvero agevole gli proponga un secondo turno con Gasquet, che ha superato in quattro set Sugita, non è detto che lo rivedremo in campo sabato.
Nelle altre partite vittoria sofferta di Shapovalov che ha avuto bisogno del quinto set per avere la meglio su Kohlschreiber, e poi dovrà vedersela con Andujar, che uscito fuori da una partita durissima contro Herbert, chiusa solo 13-12 al quinto.
Medvedev e Zverev hanno passato il turno con una certa agilità, anche se il russo ha dovuto cedere un set ad una vversario comunque complicato come Struff, che lo aveva battuto ad Halle. Soprendente solo fino ad un certo punto la sconfitta del vincitore di Eastbourne contro Sonego, de Minaur, che aveva di fronte Korda, in continuo miglioramento.
Programma molto lontato dal completarsi, ma siamo a Wimbledon.
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