WTA Doha: un’ottima Muguruza manda fuori giri Sabalenka. Kvitova e Azarenka ai quarti di finale

G. Muguruza b. [3] A. Sabalenka 6-2 6-7(5) 6-3

Vogliamo partire dai numeri: 35 vincenti e 35 errori non forzati per Garbine Muguruza, 41 vincenti e 41 errori non forzati per Aryna Sabalenka. Due ore e mezza di battaglia intensa, dura, emozionante e dove la spagnola si è imposta perché lei è stata sempre su un livello medio alto e ha costretto la bielorussa a dover cercare il limite sotto pressione fin dai primi punti del set di apertura.

La partita più bella del torneo WTA 500 di Doha fin qui ha visto trionfare la ex numero 1 del mondo 6-2 6-7(5) 6-3 per tanti aspetti, ma anche e soprattutto quello di aver costretto l’avversaria a dover sempre rimanere col piede a tutta sull’acceleratore e quando Sabalenka ha mancato due chance di 4-2 nel terzo set stava giocando traballante sul cornicione: avesse tenuto, poteva continuare a sperare di approdare ai quarti; avesse perso il servizio, era finita. È tutto qui, a parole, quanto successo nella serata di Doha cominciata con una Muguruza che volava, quasi incapace di sbagliare. Le riusciva qualsiasi cosa: passante in corsa, rovesci stretti in contropiede in uscita dal servizio, palle a pizzicare centimetri di riga.

Sabalenka già sullo 0-2 si sentiva nulla, capendo che non c’era modo per lei di giocare e avere chance se non metteva subito in campo la sua forza e tutto il suo carattere tra urla di rabbia, incitamento, scambi in apnea, rischi enormi e gran potenza impressa alla palla. Nel terzo game, sul 40-40, ha mandato un dritto sotto al nastro e si è infuriata, tirando poi un ace esterno a oltre 180 chilometri orari di pura cattiveria agonistica. Non stava nemmeno giocando male, ma continuava a sbattere contro un treno in corsa. Non c’era nulla da fare, tanto che sullo 0-4, vinto il primo game, ha esultato per il grande sforzo fatto. Ha cominciato a fare cose diverse, fintava dritti per colpire solo in slice, ha giocato il jolly sulla palla del 2-5 con un rovescio lungolinea in contropiede.

Nulla però che l’aiutasse veramente a tornare in partita, così perso il primo set è partita male nel secondo scivolando sullo 0-2. Si è risollevata quando Muguruza ha sbagliato i primi veri colpi della sua partita, si è affidata tantissimo allo slice per provare a spezzare il ritmo dell’avversaria perché nel braccio di ferro non aveva chance, si è poi esaltata con alcune ottime soluzioni ma sul 5-3 non ha chiuso il set e si è trovata a dover rispondere per andare al tie-break. C’è riuscita e sfruttando l’occasione, continuando nella sua serata ben oltre il limite si è imposta di prepotenza nel tie-break, sempre avanti e finendo però per sfruttare un momento no dell’avversaria sul 5-5.

Nel set decisivo era di nuovo sotto pressione. Sembrava non avere pace e dopo essersi salvata per andare 2-2 ha trovato un improvviso break che doveva a tutti i costi capitalizzare. Ha investito tantissimo nel sesto gioco, ha servito molto bene per salvare le prime tre palle break ma sulla quarta dalla foga ha spinto troppo sul rovescio al volo nei pressi della rete, mettendolo in corridoio. Muguruza, che dopo un’ora di gioco semplicemente fantastica aveva avuto qualche alto e basso ha ripreso in mano la partita e ha chiuso con un parziale di 4-0 prendendosi una bellissima vittoria e qualificandosi per i quarti di finale, eliminando tra l’altro la campionessa in carica. Affronterà domani Maria Sakkari, che ha battuto Madison Keys 6-2 6-2.

Altri incontri

Nei quarti di finale spiccherà Elina Svitolina contro Victoria Azarenka. 6-4 6-2 il punteggio della bielorussa contro Laura Siegemund con un primo set molto sul piano fisico e le due hanno fatto 10 game in 64 minuti. Dall’altra lato però questa è stata anche una bella informazione per la bielorussa, alla ricerca di qualche certezza dopo la quarantena a Melbourne che le aveva spezzato completamente il ritmo e nel primo turno contro Jessica Pegula, all’Australian Open, era apparsa spegnersi dopo essere stata avanti 5-2.

Oggi invece, contro una delle avversarie più scomode e potenzialmente fastidiose la ex numero 1 ha rimontato un break di ritardo e si è aggiudicata la fase cruciale del parziale quando dal 3-3 al 5-3 ci sono stati tre break consecutivi, aperti da un turno di battuta fiume di Siegemund con 24 punti giocati. Azarenka, al servizio sul 5-4, non ha fallito e ha messo una pietra importante sulla partita, perché la tedesca, alla quinta partita del suo torneo, si è poi spenta fisicamente e solo sullo 0-5 è tornata a vincere dei game. Al prossimo turno ci sarà Elina Svitolina, che ha comodamente battuto la lucky loser Misaki Doi 6-1 6-2.

Come detto, Maria Sakkari ha finito per travolgere nel gioco e nel punteggio Madison Keys, sconfitta 6-2 6-2. Non ha pagato oggi, per la statunitense, lo stesso atteggiamento di ieri dove non cercava tanto lo scambio contro un’avversaria che oggi invece la costringeva a un atteggiamento ben diverso perché con un palleggio più profondo e pericoloso.

Nella parte bassa Petra Kvitova ha fatto il suo esordio con un buon 6-1 6-3 ai danni di Anastasia Pavlyuchenkova. Una sfida ben gestita dalla ceca, un po’ altalenante a inizio del secondo set ma in grado di rientrare per due volte da un break di ritardo senza lasciar scappare la russa, crollata poi con un parziale di 5-0 subito dal 3-1 in suo favore. Al prossimo turno, come detto, Kvitova avrà Kontaveit che si è imposta per la quarta volta su cinque in carriera contro Angelique Kerber. La tedesca ha sempre avuto enormi problemi in questo incrocio, subendo anche un paio di 6-0. Oggi ne stava per arrivare un terzo se non fosse per un game vinto sullo 0-5. Il problema, semmai, è che in questa fase della carriera sembra la copia sbiadita di una versione accettabile e già i problemi si erano visti all’esordio contro Cagla Buyukakcay quando ancora aveva atteso il quinto game nel primo parziale per sbloccarsi. Quel giorno la differenza in campo era tanta, oggi invece il gap era minimo già in partenza e in condizioni “normali” e dunque si è trovata indietro 6-1 5-1 in un’ora prima di ricucire un po’ il distacco ma venire battuta 6-1 6-4.

L’ultimo quarto di finale vedrà contro Jessica Pegula, ultima superstite dalle qualificazioni. La statunitense, che continua il bel momento di forma, ha battuto 6-2 7-5 Alona Ostapenko e si avvicina sempre più alle prime 40 del mondo.

Risultati

[1] E. Svitolina b. [LL] M. Doi 6-1 6-2
[8] V. Azarenka b. [Q] L. Siegemund 6-4 6-2
G. Muguruza b. [3] A. Sabalenka 6-2 6-7(5) 6-3
M. Sakkari b. M. Keys 6-2 6-2
A. Kontaveit b. A. Kerber 6-1 6-4
[4] P. Kvitova b. A. Pavlyuchenkova 6-1 6-3
[Q] J. Pegula b. A. Ostapenko 6-2 7-5
O. Jabeur vs [2] Ka. Pliskova

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