Ranking ATP/WTA: Medvedev storico n. 2. Seppi torna nei 100, ok Muguruza

Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray, Rafael Nadal. Dal 25 luglio 2005 fino a ieri soltanto i cosiddetti Fab Four del tennis, qui citati in rigoroso ordine alfabetico, avevano occupato le prime due posizioni del ranking ATP, senza alcuna interruzione. Oggi, 15 marzo 2021, questa incredibile egemonia durata oltre quindici anni e mezzo è interrotta da Daniil Medvedev.

Il russo, infatti, scavalca Nadal al secondo posto migliorando il fresco primato personale, stabilito appena tre settimane fa. Con il titolo ottenuto a Marsiglia, Medvedev tocca quota 9940 punti, contro i 9670 dello spagnolo. Il leader Djokovic per il momento resta lontano, con 12008.

Era un altro tennis, quello dell’estate di sedici anni or sono, quando Rafa scavalcò Lleyton Hewitt, divenendo il primo inseguitore di Roger, Gli altri componenti della top ten si sono tutti ritirati da tempo: oltre all’australiano, Andy Roddick, Marat Safin, Andre Agassi, Nikolay Davydenko, Thomas Johansson, Guillermo Canas e Mariano Puerta.

Quella odierna, dunque, è una pagina significativa nella storia del ranking mondiale, ponendo fine a un dominio senza precedenti. Staremo a vedere quando Medvedev, o chi per lui, riuscirà a compiere anche l’ultimo passo, issandosi sul trono.

Fra i primi dieci non si registrano altre variazioni. Alle soglie dell’elite Roberto Bautista Agut, finalista a Doha, sale due gradini diventando undicesimo. Christian Garin, vincitore a Santiago, rientra nella top twenty: ventesimo (+ 2).

Il titolo conquistato a Doha, dove ha fermato nei quarti il cammino del rientrante Roger Federer, consente a Nikoloz Basilashvili di guadagnare sei posizioni: il georgiano è trentaseiesimo.

In ascesa anche Pierre-Hugues Herbert (73; + 20) e Facundo Bagnis (105; + 13), finalisti rispettivamente a Marsiglia e a Santiago. In calo Milos Raonic (21; – 4), Hubert Hurkacz (35; – 5), Miomir Kecmanovic (46; – 8) e Ricardas Berankis (88; – 10).

Il miglior italiano, Matteo Berrettini, si conferma decimo. Dietro a Fabio Fognini (17; + 1), Jannik Sinner, giunto nei quarti in Francia, eguaglia il proprio career high: trentaduesimo (+ 2). Seguono Lorenzo Sonego (37; – 2), Stefano Travaglia (68; – 3), Salvatore Caruso (84; – 5) e Marco Cecchinato (89; 0).

Rientra nei cento Andreas Seppi (96; + 11), impostosi con autorità nel terzo Challenger di Biella. Alle spalle dell’altoatesino troviamo Gianluca Mager (101; 0), Lorenzo Musetti (120; – 1), Federico Gaio (141; – 1), Paolo Lorenzi (156; + 4), Lorenzo Giustino (163; – 1), Alessandro Giannessi (167; – 3), Thomas Fabbiano (179; + 1) e Roberto Marcora (190; + 1).

Nel ranking WTA, immobili le top ten, si segnala la risalita dell’ex numero uno Garbiñe Muguruza. Con la vittoria a Dubai la spagnola di origine venezuelana mette a segno un buon + 3, scavalcando Brady, Azarenka e Swiatek e così  tredicesima.

Più in basso, bene la finalista Barbora Krejcikova (38; + 25), la semifinalista Jil Teichmann (41; + 13) e Anastasia Potapova (74; + 14), fermatasi ai quarti. In forte ascesa anche la spagnola Sara Sorribers Tormo (57 + 14), impostasi a Guadalajara, in Messico, e la rediviva Eugenie Bouchard (116; + 28), finalista nello stesso torneo.

Tra le azzurre guida sempre Camila Giorgi (84; – 2), che precede Martina Trevisan (89; + 1), Jasmine Paolini (100; – 1) e Sara Errani (109; – 1). Elisabetta Cocciaretto, semifinalista a Guadalajara partendo dalle qualificazioni, stabilisce il primato personale: n. 112 (+ 22). Entro le duecento abbiamo inoltre Giulia Gatto Monticone (171; 0) e Martina Di Giuseppe (199; 0).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Daniil Medvedev (+ 1), 3 Rafael Nadal (- 1), 4 Dominic Thiem, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Roger Federer, 7 Alexander Zverev, 8 Andrey Rublev, 9 Diego Schwartzman, 10 Matteo Berrettini.

Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Naomi Osaka, 3 Simona Halep, 4 Sofia Kenin, 5 Elina Svitolina, 6 Karolina Pliskova, 7 Serena Williams, 8 Aryna Sabalenka, 9 Bianca Andreescu, 10 Petra Kvitova.

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