Serena Williams: “Mi sono messa in una brutta situazione, come frequentare uno che sai fa schifo”

Serena Williams spiega i problemi fisici nel finale di match contro Maria Sakkari nel WTA Premier 5 di Cincinnati: "Avevo i crampi, ma non cerco scuse: non avrei dovuto essere in quella situazione". Non si perdona il non aver chiuso in due set.

Serena Williams esce sconfitta dal match di ottavi di finale al Western & Southern Open di Cincinnati, occasionalmente spostato a New York, contro Maria Sakkari e lo fa al termine di una partita che doveva chiudere in due set.

5-7 7-6(5) 6-1 il punteggio finale che premia la greca e mostra una statunitense molto affaticata, che ha mancato la chance di chiudere un secondo set dove era avanti 5-3 e servizio e poi 4-1 al tie-break.

In conferenza stampa, Serena lancia un paragone molto particolare per descrivere come abbia vissuto la partita: “È come frequentare uno che sai che fa schifo”. La numero 3 del seeding non si perdona, da questo punto di vista, non aver chiuso il match in due set e commenta così: “Ho cominciato ad avere i crampi ma non avrei dovuto trovarmi in quella situazione. Non penso che aiuti mentalmente sapere che avevi praticamente vinto e le tue gambe che erano già stanche ora lo sono ancora di più, e ora ancora di più. Mi sono davvero messa in una brutta situazione, un po’ come frequentare uno che sai fa schifo (ride, nda). Questo è quanto ho fatto lì fuori. Devo sbarazzarmi di questo, è frustrante. Avevo i crampi, sì, ma non è una scusa, non posso essere qui a dare delle scuse”.

Serena, che ieri sembrava molto contenta per la dura vittoria ottenuta malgrado un gioco non ancora a posto, oggi commenta: “È difficile giocare nella maniera in cui sto facendo ed essere positivi. Di solito non gioco così, è tutto nuovo”.

Dalla stessa categoria