L’aria a Melbourne oggi è pessima: rinviate di un’ora le qualificazioni all’Australian Open

Doveva essere la giornata di apertura dell'Australian Open 2020 con le qualificazioni al via, invece a farla da padrone è la tanta quantità di fumo e sporco nell'aria. È previsto un miglioramento per domani, al momento tutte le partite spostate (almeno) alle 11 ora locale.

Doveva essere la giornata che dava il via all’Australian Open 2020 con l’inizio delle qualificazioni, invece Melbourne si è svegliata dopo una notte molto difficile con ancora i segni della densa e pesante nube di fumo che da ieri sera vero le 23 ha cominciato ad avvolgerla.

Lo abbiamo raccontato anche via social: l’ultima notte qui a Melbourne è stata molto dura perché i valori di inquinamento dell’aria hanno raggiunto il loro massimo assoluto per la capitale dello stato del Victoria, il record da quando è cominciata la fase più critica dei suoi incendi. Se alle 22 ancora si girava per la città tranquillamente, verso le 23 la visibilità è cominciata a calare e il livello della “air quality index” a peggiorare, passando da un non ideale 141 fino a toccare il picco massimo di 441 due ore più tardi.

In molte zone della metropoli, tra l’altro, i valori erano ben più alti. Brooklyn è forse l’esempio più importante nei vicini sobborghi dell’ovest, dove il valore era giunto a 558. Brighton, località turistica meravigliosa nel lato sud, è giunta nella notte a 773. Box Hill, a soli 15 chilometri circa dal centro di Melbourne lato est, poco dopo la mezzanotte ha addirittura superato il valore 1000 (1016) in una scala che come valori tende a considerare 500 il valore ultimo della fascia “pericolo” (tra 300 e 500) e dove il livello ideale si ha tra 0 e 50.

Dall’una della scorsa notte, malgrado la visibilità in molte zone della città fosse anche inferiore al chilometro, nel centro di Melbourne c’è stato un progressivo miglioramento per assestarsi, al momento, sotto i 250. L’ultimo aggiornamento, alle 9 del mattino di martedì, segna infatti 244, valore comunque considerato “molto malsano”. Le previsioni non danno miglioramenti almeno per la giornata di oggi, con la pioggia attesa per domani (mercoledì) che dovrebbe invece smorzare questa tenaglia e provare a migliorare le cose. Nel frattempo, anche l’Australian Open ha dovuto adattarsi e dopo che nella mattinata odierna erano stati sospesi tutti gli allenamenti (quando il valore era ancora più critico, intorno ai 300) adesso cominciano anche le sospensioni per le partite e non si giocherà almeno prima delle 11 ora locale (l’1 del mattino in Italia). Difficile, però, pensare sia solo l’unico rinvio della giornata.

Due tweet dell’account ufficiale del torneo spiegano ulteriormente lo sviluppo degli eventi: “Gli allenamenti sono stati temporaneamente sospesi questa mattina a causa della scarsa qualità dell’aria. I match di qualificazione cominceranno alle 11. Le condizioni all’impianto sono viste in miglioramento e noi le stiamo monitorando costantemente. Ulteriori decisioni verranno fatte basandoci sui dati qui all’impianto, e in stretto contatto con il nostro team medico, gli esperti meteo e dell’EPA. Come sempre, la salute e la sicurezza dei nostri giocatori e del nostro staff è una priorità”.

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