Dal nostro inviato a Melbourne
[15] S. Wawrinka b. [4] D. Medvedev 6-2 2-6 4-6 7-6(2) 6-2
[5] D. Thiem b. [10] G. Monfils 6-2 6-4 6-4
[7] A. Zverev b. [17] A. Rublev 6-4 6-4 6-4
Il rovescio a una mano si fa sempre più raro nel circuito ma c’è chi resiste ancora: saranno tre i giocatori non bimani a disputare i quarti di finale degli Australian Open 2020. A Roger Federer si aggiungono l’amico-connazionale Stan Wawrinka e Dominic Thiem. Per il primo è un ritorno nei migliori otto a Melbourne dopo tre anni, il secondo fa il suo debutto dopo averli sfiorati per due anni di fila tra il 2017 e il 2018. Vincono e convincono seppur in modo diverso.
Stan ha ritrovato il meglio di se stesso nel momento cruciale della partita, dopo aver giocato un primo set fantastico e aver subito il rientro di Medvedev nei successivi parziali. Il russo, giovane più atteso insieme a Tsitsipas, finisce vittima del rovescio d’oro dello svizzero dopo che sembrava aver rimesso sui binari giusti una partita nata male. Invece nel finale del quarto Wawrinka è tornato in versione deluxe, quella che sei anni fa piegò la resistenza di Djokovic e Nadal diventando il primo a interrompere l’egemonia dei Fab 3 in Australia dai tempi di Safin nel 2005.
Medvedev, il primo della new age ad arrivare in fondo in uno Slam con la finale a Flushing Meadows, perde testa, partita e quarta piazza nel ranking. A scavalcarlo è Dominic Thiem, partito col freno a mano tirato con due sconfitte su tre in ATP Cup, un pericoloso quinto set all’esordio qui contro Alex Bolt e un parziale lasciato a Taylor Fritz ma totale dominatore del suo ottavo contro Gael Monfils, avversario che evidentemente non riesce a dargli fastidio: con questa fanno sei successi in altrettanti incontri.
Con una superficie tale e quale a quella di New York e dunque più lenta delle annate passate e un fisico meno imballato, l’austriaco può davvero dire la sua e puntare alla prima semifinale Major lontano dalla terra di Parigi dove a fermarlo a un passo dalla vittoria è sempre stato Rafa Nadal, il suo possibile prossimo avversario. E mentre tutti gli occhi sono sui soliti noti, Alexander Zverev supera lo scoglio ottavi di finale, cosa che negli Slam gli era successa solo in Francia.
Il tedesco ha eliminato con un triplo 6-4 Andrey Rublev, giocatore più “caldo” del momento e reduce da 15 vittorie consecutive con tanto di trionfi a Doha e Adelaide. Eppure Sascha ha vinto senza troppe difficoltà, immacolato al servizio e ora è insieme a Raonic l’unico a non aver ancora perso un set. Quasi incredibile ripensando a quanto visto fino a poche settimane fa in ATP Cup eppure adesso può giocarsi l’accesso alle semifinali con Stan Wawrinka.
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