Bencic salva in corner: avrà una wild card a Mosca, ma per le qualificazioni

Mosca offre una chance alla numero 10 del mondo, costretta però alle qualificazioni per dare priorità alle tenniste di casa, per continuare a sperare nelle WTA Finals di Shenzhen

Anche questo anno il torneo di Mosca deciderà le ultime giocatrici qualificate alle WTA Finals di Singapore. Dal 2015 a oggi i casi in cui il torneo russo ha deciso le sorti della fase conclusiva della stagione si sono susseguiti costantemente.

Dal caso dell’ingenuo qui pro quo a sfavore di Angelique Kerber alla decisione degli organizzatori di snobbare Johanna Konta, ogni anno la sfortunata collocazione ha spesso portato disagi a chi si trova costretta a giocare per raccattare punti.

Quest anno è stata la volta di Belinda Bencic, che comunque può dirsi “fortunata” perché è dentro al torneo sebbene da numero 10 del mondo sarà costretta, salvo defezioni dell’ultimo momento, a giocare le qualificazioni. Non si sono spinti più in là di così gli organizzatori, che le hanno negato un invito per il tabellone principale per favorire le giocatrici locali. D’altronde lo avevano già messo in chiaro nel 2016 quando ci fu il rifiuto a Konta che avvantaggiò Svetlana Kuznetsova, poi qualificatasi alle WTA Finals: “È un nostro diritto scegliere chi volere al torneo, e noi vogliamo dare la priorità alle nostre giocatrici”.

Konta, così come Bencic e, nel 2017, Caroline Garcia pagava la necessità di dover chiedere una wild-card “libera”, ovvero non una delle due riservate alle top-20, status che si può raggiungere solo in base alla classifica finale dell’anno precedente (in questo caso 2018). La svizzera, sconfitta al primo turno a Linz, avrà dunque bisogno di qualificarsi e fare molta strada se vorrà colmare almeno il distacco di 165 punti che la separa da Kiki Bertens, in campo a Linz e che sarà anche lei in Russia. Tutto questo non tenendo conto del fatto che al numero 8 della Race, in questo momento, c’è sempre Serena Williams.

Dalla stessa categoria