Favola Vondrousova: la prima teenager in finale Slam dopo 10 anni, battuta Konta

Marketa Vondrousova è la prima finalista del Roland Garros 2019. A 19 anni replica il risultato di Caroline Wozniacki allo US Open 2009 ed entrerà in top-20. Contro di lei Ashleigh Barty in una partita

M. Vondrousova b. [26] J. Konta 7-5 7-6(2)

Marketa Vondrousova ha già scritto un pezzo di storia, e adesso le è rimasta soltanto una partita per completare il suo romanzo più bello. La ceca, che compirà 20 anni il 28 giugno, è in finale al Roland Garros portando a termine con grande maturità la propria semifinale contro Johanna Konta.

Una sfida che era cominciata malissimo, che la vedeva un po’ troppo in balia delle condizioni atmosferiche, del vento che dava ancora più incisività ai colpi della britannica, ma che in entrambi i parziali vinti ha avuto il grande merito di alzare il proprio livello nelle fasi decisive e di approfittare dei momenti di tensione della sua avversaria che purtroppo si porta dietro come background di una carriera, comunque da leggere in maniera positiva, forse la più netta differenza tra quando può giocare libera di colpire e quando invece è bloccata dal momento.

La Konta vista per gran parte del primo parziale, così come del secondo, avrebbe probabilmente portato a casa la pratica in due set, ma dall’altra parte della rete c’era una tennista che capiva cosa doveva dare in più in quei frangenti per mandare l’avversaria in difficoltà e prendere il vantaggio che in una sfida così equilibrata è diventato alla fine fondamentale.

Aveva perso i primi 10 punti consecutivi, si era trovata a soffrire maggiormente le condizioni atmosferiche perché i suoi colpi scorrevano poco mentre la britannica trovava quasi sempre le soluzioni più incisive da fondo campo. È stata molto brava a salvare uno 0-30 sullo 0-2 per imbastire la prima rimonta, e malgrado fosse scivolata indietro di un nuovo break è rimasta comunque in scia salvando 2 set point sul 3-5 prima di andare al contrattacco. Konta si è fatta più insicura, lei ha cominciato a giocare meglio con le proprie traiettorie e con maggiore sicurezza è salita 6-5. A quel punto la pressione era tutta sulle spalle della britannica che ha mostrato la prima insicurezza sul 30-30 quando ha forzato troppo un rovescio e poi, scendendo a rete, si è fatta infilare dal lob perfetto della ceca che è valso il primo set.

Il secondo parziale è cominciato con un primo braccio di ferro sull’1-1 vinto da Konta, che si è trascinata avanti abbastanza tranquillamente ma già sul 4-3 ha manifestato i primi momenti di nervosismo non chiudendo il game da 40-0 colpendo un po’ più corto. C’è riuscita solo ai vantaggi, ma non ha neppure giocato in risposta senza darsi alcuna chance di evitare di dover di nuovo servire per chiudere. Stesso epilogo del primo set, con la ceca di nuovo a variare le traiettorie per giocare sulla pressione crescente della numero 26 del seeding, che ha perso il servizio ma si è comunque mantenuta viva allungando la contesa al tie-break. Lì, però, è tornata ad avere il braccio piuttosto rigido e ha dato modo a Vondrousova di allungare fino al 4-2 prima che la ceca completasse l’opera con alcune soluzioni geniali: il passante di dritto per il 5-2 e servizio e la smorzata vincente sul match point.

E adesso, con la consapevolezza di essere una nuova giocatrice in top-20, Vondrousova si trova a una sola vittoria dal titolo più grande. Contro di lei, domani, Barty. Sarà una gran battaglia con un confronto tra giocatrici che trattano con grande maestria la palla. Non solo potenza, ma anche tanta delicatezza.

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