Ranking ATP/WTA: Thiem e Kerber n. 4. Exploit Andreescu

Riecco Dominic Thiem. A Indian Wells l’austriaco è tornato al successo, che gli mancava da settembre a San Pietroburgo, conquistando il suo primo titolo Master 1000. Ciò gli vale un balzo di quattro posizioni nel ranking ATP, che oggi lo vede al numero 4: eguagliato, dunque, il career high stabilito nel novembre 2017.

E dire che per Thiem l’anno era cominciato sotto tono: il miglior risultato era stato la semifinale a Buenos Aires; per il resto, primo turno a Doha e Rio de Janeiro, secondo a Melbourne.

Il tennista di Wiener Neustadt precede Roger Federer (quinto; – 1), da lui battuto in una combattuta finale. Fra i top ten si scambiano il posto Kei Nishikori (sesto; + 1) e Kevin Anderson (settimo; – 1), mentre scivola giù il vincitore della scorsa edizione Juan Martin del Potro (ottavo; – 3), che stavolta non ha potuto partecipare.

Più in basso, da rimarcare le ascese del polacco Hubert Hurkacz (54; + 13) e del serbo Miomir Kecmanovic (95; + 35), entrambi giunti a sorpresa nei quarti, il secondo addirittura da lucky loser. Giù, invece, Sam Querrey (68; – 17) e Hyeon Chung (92; – 29).

Stabili gli azzurri di punta: Marco Cecchinato resta sedicesimo, Fabio Fognini diciassettesimo, Andreas Seppi quarantasettesimo. Risale Matteo Berrettini, vincitore del Challenger di Phoenix (52; + 5). Tra i cento figura anche Thomas Fabbiano (90; – 7).

Seguono Lorenzo Sonego (106; + 1), Paolo Lorenzi (107; – 2), Stefano Travaglia (132; + 3), Gianluigi Quinzi (144; + 3), Luca Vanni (145; + 5), Simone Bolelli (147; + 4), Salvatore Caruso (157; + 11 con la semifinale a Phoenix), Filippo Baldi (162; + 2), Alessandro Giannessi (166; + 3), Andrea Arnaboldi (174; + 3), Gianluca Mager (188; – 3) e Lorenzo Giustino (189; 0). Rientra fra i duecento Stefano Napolitano, finalista a Shenzhen (199; + 30).

Nel ranking WTA si assottiglia il margine della leader Naomi Osaka sulla prima inseguitrice: a Indian Wells la giapponese era campionessa uscente, ma stavolta non è andata oltre gli ottavi. Ora Naomi ha “sole” 441 lunghezze di vantaggio sulla seconda, che non è più Simona Halep, bensì Petra Kvitova.

Si issa al quarto posto (+ 4) l’ex regina Angelique Kerber, che in California ha raggiunto il match clou. La tedesca precede Elina Svitolina, quinta (+ 1), e tre giocatrici in calo: Sloane Stephens, sesta (- 2), Karolina Pliskova, settima (- 2), e Kiki Bertens, ottava (- 1).

Tra le venti, dove torna la semifinalista Belinda Bencic (ventesima; + 3) e da cui esce la finalista dell’anno scorso Daria Kasatkina (ventiduesima; – 8), si segnalano i nuovi primati personali di Ashleigh Barty, undicesima (+ 1), e Anett Kontaveit, diciannovesima (+ 2).

Su tutto, però, spicca il clamoroso + 36 messo a segno da Bianca Andreescu, inattesa trionfatrice del Premier Mandatory statunitense, dov’era stata ammessa in tabellone grazie a una wild card: la canadese, classe 2000, vola direttamente al ventiquattresimo posto. La sua ascesa è ancor più roboante se si considera che alla fine della scorsa stagione, dunque poco più di due mesi e mezzo fa, la nordamericana era appena numero 178.

In leggero calo la migliore delle italiane, Camila Giorgi, trentunesima (- 1). Dietro alla marchigiana troviamo Martina Trevisan (160; + 2) e Martina Di Giuseppe (189; 0). Si riavvicina alle duecento Sara Errani (207; + 27), con il secondo turno nelle qualificazioni di Indian Wells e l’analogo piazzamento a Guadalajara.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Alexander Zverev, 4 Dominic Thiem (+ 4), 5 Roger Federer (- 1), 6 Kei Nishikori (+ 1), 7 Kevin Anderson (- 1), 8 Juan Martin del Potro (- 3), 9 John Isner, 10 Stefanos Tsitsipas.

Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Petra Kvitova (+ 1), 3 Simona Halep (- 1), 4 Angelique Kerber (+ 4), 5 Elina Svitolina (+ 1), 6 Sloane Stephens (- 2), 7 Karolina Pliskova (- 2), 8 Kiki Bertens (- 1), 9 Aryna Sabalenka, 10 Serena Williams.

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