La stagione dei Masters 1000 si apre con i successi di Dominic Thiem e Bianca Andreescu a Indian Wells. È la prima volta per entrambi in un torneo così importante, e vale come un annuncio. Da parte di Thiem, che batte Federer in finale, della raggiunta maturitò agonistica, che lo ripulisce della patina di “fenomeno” solo sulla terra rossa (due finali Masters a Madrid e una finale Slam a Parigi) e lo ripropone come un tennista compiuto, capace di imprese anche nelle condizioni di superficie e di gioco meno favorevoli. Da parte di Bianca Andreescu, invece, si tratta dell’esplosione – in parte attesa, ma comunque sorprendente per i modi in cui si è manifestata – di una ragazzina diciottenne già in grado di opporsi al tennis violento e maturo delle più forti in circolazione. L’Italia invece cala l’asso Sinner (Sinner Winner, il titolo… sin troppo facile) che dal nulla e a soli 17 anni s’impone nel Challenger di Bergamo, uno dei più importanti della stagione italiana. È dunque “Baby Boom”, sempre di più. Se i Più Forti continuano a dividersi la vetta del tennis, l’attenzione verso i giovani – che fra l’altro stanno aumentando rapidamente anche di numero – è ormai il dato certificato di questo primo quarto della stagione 2019.

OkTennis Magazine punta i riflettori anche sulla vittoria numero 100 di Federer, e sulla Storia di una palla incredibile, la Dunlop che ha preso posto al centro del circuito Atp. Tra le firme in campo in questo numero, quelle di Dario Torromeo, di Stefano Semeraro, di Stefano Meloccaro e di Daniele Azzolini.

E ora, forza e coraggio. Leggete da cima a fondo. Vi chiederemo un riassunto…

OkTennis Magazine, marzo 2019, formato pagine singole
https://drive.google.com/open?id=1BBhTgv0BrRTQcAZ3P4xQMUBW1vD-xvZQ

OkTennis Magazine, marzo 2019, formato pagine doppie
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