G. Monfils b. P. Lorenzi 3-6 6-3 7-6(5) 7-6(3) (Simone Milioti)

Aveva dato l’illusione di potercela fare il nostro Paolo Lorenzi sul Campo 3 impegnato contro Gael Monfils, l’azzurro però ha retto solo un set strappando il parziale col risultato di 6-3 al più giovane avversario. Nel secondo la partita era ancora in equilibrio ma il francese cominciava a venire fuori e grazie ad un break restituiva il parziale subito nel set precedente e riportava in equilibrio il conto dei set. 

La sfida è continuata con i due che si contendevano i punti l’uno con il suo stile di gioco più proficuo, Monfils che cercava di chiudere da fondo campo, 49 i vincenti a fine match 11 più di Lorenzi. L’italiano invece ha provato a sorprendere, scappando dallo scambio da fondo, l’avversario scendendo a rete, ben 46 i punti conquistati a rete su ben 68 discese totali. 

Alla fine però la differenza l’hanno fatta pochi punti, il servizio e due tie-break. Monfils ha avuto delle percentuali di prime in campo e resa con questo colpo superiori e ha massimizzato ciò alla grande nei due tie-break che hanno chiuso terzo e quarto set. Nel primo giocato, quello nel terzo parziale, Lorenzi ha provato a restare attaccato cedendolo solo per 7 punti a 5. In quello finale del quarto set la differenza è stata più ampia e Lorenzi è stato il primo azzurro a salutare Wimbledon in questo mercoledì di Championships.

[8] K. Anderson vs A. Seppi 6-3 6-7(5) 6-3 1-1 (sospesa per pioggia)

Non stava andando meglio ad Andreas Seppi, il tennista altoatesino si è trovato sul suo cammino Kevin Anderson, grande battitore e testa di serie numero 8, questo unito alla sua poca predisposizione a giocare sui prati non deponeva nel vederlo favorito ad inizio match.

Seppi è stato parzialmente salvato dalla pioggia, arrivata in serata, quando si trovava al quarto ma in svantaggio di un set. Stranamente il secondo parziale, quello vinto dal tennista azzurro, è stato conquistato al tie-break dove in teoria doveva essere avvantaggiato il sudafricano.

La partita è molto difficile per il nostro compatriota che deve resistere alle accelerazioni dell’avversario e difendersi dalle bordate al servizio che questo tira, rendendo quasi impossibile il break. Seppi invece non riuscendo a sfruttare al meglio questa caratteristica dell’erba ha faticato non poco al servizio.

Domani riprenderanno da dove avevano terminato, un gioco pari al quarto. Seppi dovrà trovare un’altra impresa delle sue per rimontare e vincerla al quinto, in teoria se Andreas dovesse trascinare la partita al quinto set potrebbe anche essere favorito, senza tie-break e mantenendo la giusta concentrazione il match potrebbe trasformarsi in una maratona e alla lunga Seppi è sicuramente più forte di Anderson.