di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
07 Giu 2018 14:56 - Roland Garros
Roland Garros: sotto il sole c’è un altro Nadal, lo spagnolo in semifinale
Nadal approfitta ancora della pioggia e al ritorno in campo non concede nessuna opportunità a Schwartzman. Al Roland Garros comanda sempre lui.
di Cristina Pozzoli
[1] R. Nadal b. D. Schwartzman 4-6 6-3 6-2 6-2
Rafa Nadal non lascia scampo a Diego Schwartzman e chiude la partita sospesa ieri per pioggia in poco più di un’ora e mezza tornano per l’undicesima volta in semifinale al Roland Garros. L’argentino è sceso in campo visibilmente teso e contratto mentre Nadal sembra molto ispirato e convinto. Alla ripresa del gioco, sul punteggio di 5-3 e 30-15, Rafa gioca i due punti che gli mancano per vincere il secondo set senza possibilità d’appello per l’argentino. Subito aggressivo, sigla il primo grazie ad un dritto inside out all’incrocio delle righe che fa girare lo scambio a suo vantaggio e il secondo con una prima vincente.
La partita comincia adesso giocando due su tre e Rafa va subito avanti di un break. Schwartzman sembra assente, i suoi colpi non escono proprio dalla racchetta e la smorzata senza senso in uscita dal servizio che tenta e che sbaglia sullo 0-30 spiega bene il suo stato confusionale. L’argentino continua a vagare per il campo inerme subendo un parziale di sei punti a zero che lo porta ad un passo dal doppio break quando trova uno splendido pallonetto con cui scavalca Rafa a rete. C’è un accenno di reazione, almeno nervosa, da parte di Schwartzman che gli permette di salvarsi ma Rafa non ha alcuna intenzione di farlo rientrare e va avanti dominando al servizio. Schwartzman gioca male, a tratti malissimo e Nadal comanda tutti gli scambi. Lo spagnolo sta più vicino alla riga dimostrando molta confidenza e i suoi colpi carichi di top tengono lontano l’argentino. Rafa può fare quello che vuole e lo fa, preciso e letale con le smorzate, le discese a rete in contro tempo e le accelerazioni vincenti in lungo linea. Scwartzman cede ancora il servizio nel quinto game e, come spesso accade quando ormai non c’è più niente da perdere, inizia a giocare nell’ottavo con Rafa che serve per il set. Le gambe iniziano a muoversi, il braccio diventa sempre più sciolto e veloce, le palle stanno dentro e Nadal deve soffrire parecchio prima di chiudere al secondo set point dopo aver annullato quattro palle break con difesa, attacco, tocco e potenza che solo lui sa esprimere tutte insieme.
All’inizio del secondo parziale c’è partita ma dura poco. Il terzo game si apre con Schwartzman al servizio che scende a rete un po’ avventatamente, la sua stop volley rimbalza a metà campo e Rafa lo passa. Probabilmente l’argentino vede l’incubo del break nella sua mente, si irrigidisce, sbaglia due dritti in manovra e poi lo materializza cercando disperatamente un rovescio vincente arrampicandosi sulla palla. Inspiegabilmente Rafa pasticcia al momento di confermare il vantaggio. Un doppio fallo e un errore di dritto rianimano l’argentino che si procura una palla break con un’ottima risposta ma Rafa annulla, sale 3-1 e sale anche in fiducia mettendo a segno il doppio break che chiude il match con solo un ultimo sussulto d’orgoglio di Schwartzman che annulla due match point e costringe Rafa ad annullare tre palle break prima di cedere le armi.