Kvitova: “Mi sono fatta sfuggire di mano la vittoria”

La conferenza stampa di Petra Kvitova, sconfitta al primo turno degli Australian Open 2018 da Andrea Petkovic: " Sono contenta di aver giocato questo match. Il supporto del pubblico a fine partita mi ha fatto commuovere".

Una sconfitta pesante. Quando ti è sfuggita di mano la partita?
Diverse volte probabilmente. È molto difficile vincere un incontro di questo tipo. Sfortunatamente quella che ha perso sono io.
Ma da un altro punto di vista, credo di essere migliorata durante il corso del match. Stavo lottando duramente nel secondo set quando le ho strappato il servizio. Ho continuato a renderle la vita difficile nei miei turni di battuta.
Poi, nel terzo set, ho servito per dei match point. Ho avuto difficoltà da quel lato di campo perché ero controvento.
Questa è la mia analisi. È stato un grande match. Molto lungo. E alla fine, sì, sono contenta di averlo giocato. Ho sentito il supporto del pubblico durante la partita. Mi ha un po’ commossa mentre uscivo dal campo, quando ho sentito quella gente che nonostante tutto mi sopportava. È stato bellissimo.

Avevi iniziato ad avvertire un calo fisico? Ovviamente è stato un match lungo, ma forse ne hai sentito la durata più di quanto avresti voluto?
Sì, mi sentivo un po’ stanca. Ma verso la fine, avevo i crampi ai piedi. Probabilmente a causa della lunghezza del match. Voglio dire, fisicamente stavo bene tutto sommato, perciò non è andata così male.

Hai avuto problemi allo stomaco? Abbiamo visto piegarti ad un certo punto.
Probabilmente ho avuto, tipo, problemi con tutto (sorride).
Ho sentito qualche problema anche lì. Ho avuto qualche difficoltà a respirare durante il match ad un certo punto. Ma ci stavo provando.

Cosa significa per te essere qui quest’anno?
Significa molto, sicuramente. Come ho detto, ho sentito il tifo del pubblico durante il match. Ho sentito anche qualche voce ceca. Come ho detto, soprattutto quando uscivo dal campo. Ero molto felice alla fine, quindi sono felice di poter giocare ancora a tennis. Questo è ciò che conta.

So che i risultati non sono stati positivi a Gennaio, ma per quanto riguarda il tuo gioco, sei soddisfatta del livello che ha raggiunto durante questo mese? Sei delusa? Cosa ne pensi?
Ho perso, quindi è difficile dire che ci siano cose positive. Ma tutto sommato credo di avere fatto una ottima preparazione. Ho lavorato molto duramente. Credo che a volte lo abbia dimostrato anche in campo. Mi sentivo un pochino contratta già dall’inizio del match, probabilmente per il nervosismo, e di conseguenza non sono riuscita a spingermi fin dove volevo.
Si cerca sempre di migliorare servizio e risposta, e stavolta più o meno stavo trovando la retta via. Credo che, purtroppo, il miglior match sia stato il primo set contro Mirjana (Lucic-Baroni, ritiratasi dopo il primo set a Sydney; ndr). Sì, continuo a pensare di avere margini di miglioramento, ed è una cosa positiva.

In termini di programmazioni, pensi di renderla più frenetica? Vuoi giocare più tornei, magari più International?
Fino ad ora so di giocare la Fed Cup, Doha, Dubai, Indian Wells e Miami. Non so cosa cambieremo, probabilmente nulla.

Dalla stessa categoria