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Anderson rovina la festa USA

dal nostro inviato a New York

[28] K. Anderson b. [17] S. Querrey 7-6(5) 6-7(11) 6-3 7-6(7)

Sembrava tutto apparecchiato per una celebrazione del tennis americano dopo le vittorie di Stephens e Williams e invece a rompere le uova nel paniere ci ha pensato Kevin Anderson. Già, proprio il sudafricano che aveva faticato non poco per superare Paolo Lorenzi.

Il match si è giocato davanti a pochi intimi, nonostante ci fosse un americano in campo, a causa dell’ora tarda infatti l’Arthur Ashe si è presentato praticamente vuoto. Un peccato perché la partita è stata divertente e intensa.

Come prevedibile, il primo set si decide al tie-break: Anderson perde il primo mini-break a causa di un doppio fallo, ma Querrey si fa sorprendere da due magistrali risposte di rovescio del sudafricano che si prende il primo set.

Anderson gioca decisamente meglio: più propositivo, continuo e quasi perfetto al servizio. Querrey invece è nervoso, fatica a spingere e col rovescio commette errori in serie.

Anche il secondo set si gioca al tie-break dopo un break per parte. Qui succede di tutto. Querrey si porta sul 6-1, ma si fa incredibilmente rimontare fino al 6-6. L’americano sembra spacciato, ma con uno scatto di orgoglio gioca un punto straordinario in difesa mantenendo vivo il tie-break. E’ quindi lui a prendersi il mini-break decisivo grazie ad un passante di rovescio, tra il visibilio dei pochi presenti.

La partita però non svolta, perché Sam non sfrutta il momento favorevole buttando una risposta di rovescio su una palla break nel primo gioco del set. Allora è Kevin a togliere il servizio all’americano grazie ad una fucilata di diritto in risposta nel sesto gioco. Anderson non si volta più indietro e chiude il terzo set per 6-3.

Il già sparuto pubblico si assottiglia sempre di più mentre si scavalla la mezzanotte.

Nel quarto set si va spediti verso il tie-break: si decide sul 7-8 quando Querrey sbaglia l’ennesimo rovescio della serata dopo una risposta aggressiva di Anderson. Sono passate tre ore e 27 minuti di gioco e sono quasi le due di notte.

Vittoria strameritata di Kevin, che ha giocato meglio e con maggiore personalità fin dal primo punto. Giocherà la sua prima semifinale Slam con Carreno Busta: un’occasione che dire imperdibile è un pallido eufemismo.

Molto deludente Querrey che ha mostrato grossi limiti caratteriali. L’impressione è che si mangerà le mani per la prestazione di stasera per moltissimo tempo.

Daniele Rossi

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Daniele Rossi

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