Gavrilova, a Yale la prima laurea WTA

A New Haven, nel complesso sportivo dalla prestigiosa università, Daria Gavrilova coglie il primo titolo WTA in carriera superando Dominika Cibulkova in una gran finale.

D. Gavrilova b. [2] D. Cibulkova 4-6 6-3 6-4

Il Connecticut Tennis Centre di New Haven è parte del complesso sportivo della prestigiosa università di Yale, una delle più famose non solo negli Stati Uniti ma a livello globale. Qui, Daria Gavrilova ha conquistato la prima laurea nel circuito maggiore, un titolo che mancava in generale dal febbraio del 2015 quando si impose in un ITF da 50.000 dollari. Fu anche uno degli ultimi tornei della categoria, prima di passare definitivamente al circuito maggiore e cominciare una crescita costante anche se forse più lenta del previsto.

La prima finale, infatti, arrivò soltanto lo scorso ottobre nella città natale, Mosca. Da lì in avanti però il trend è piuttosto positivo e se a Strasburgo sfiorò un titolo che forse avrebbe meritato, oggi è arrivato il primo sigillo, in uno dei luoghi più famosi del mondo. Probabilmente non poteva sperare di meglio, soprattutto vista la qualità degli incontri disputati. 7-5 4-6 7-5 a Kristyna Pliskova all’esordio; 7-5 7-6(6) a Timea Babos nel secondo turno, rimontando prima da 2-5 e poi 2-6 nel tie-break; 6-2 6-4 a Kristen Flipkens nei quarti; 6-4 6-4 ad Agnieszka Radwanska in semifinale ed infine Dominika Cibulkova nell’atto conclusìivo, al termine di una straordinaria finale. Niente di meno di quello che ci si poteva attendere da due grandi protagoniste in termini di agonismo e dedizione.

4-6 6-3 6-4 il punteggio finale maturato in quasi tre ore di gioco. Una delle finali più belle della stagione, ricca di bel gioco ed intensità costante. Gavrilova, come già avvenuto contro Radwanska, interpretava molto bene il match e variando alla perfezione dalla fase aggressiva (soprattutto col dritto) a quella di attesa e costruzione. Cibulkova, in netta crescita rispetto alle precedenti settimane, attaccava senza sosta e cercava il più possibile di guidare lo scambio. Nel primo set ha recuperato per due volte un break di ritardo prima di strappare un nuovo turno di risposta in suo favore per il 6-4 conclusivo.

Nel secondo la situazione diventava ancor più equilibrata e se rimaneva comunque difficile pensare ad una Gavrilova in grado di ribaltare le carte in tavola eccola vincere alcuni punti spettacolari nella seconda metà del set, prendere due break e portare il match al set decisivo. Qui il tennis espresso è stato il migliore del match. Entrambe con più qualità, scambi ancor più tesi e tanti vincenti in serie. Cibulkova è stata la prima ad allungare sul 4-3 e servizio, ma nel game successivo ha mancato alcune chance di 5-3 e si è fatta immediatamente raggiungere. Qui l’unico vero errore della sua partita, quando ha abbassato il livello nel momento in cui serviva una pronta reazione. Gavrilova è salita 5-4 e nella mente della ex numero 4 del mondo potrebbero essersi rifatte vive quelle sconfitte tirate al terzo set subite in stagione. Al servizio per salvare la partita, Dominika è scivolata subito sotto 15-40 e dopo essersi salvata ha subito un dritto incrociato vincente dell’australiana che di nuovo, sul terzo match point, ha giocato un vincente di dritto dal centro del campo e lasciato andare tutta la propria gioia con una serie di salti sfrenati.

Grazie a questo risultato, entrerà tra le prime 20 del mondo a partire da lunedì prossimo. Per Cibulkova invece il rientro in top-10 non è stato festeggiato nel migliore dei modi, ma anche per lei sono tante le note positive da portar via nell’intera settimana trascorsa in Connecticut. La laurea, però, è finita nelle mani dell’australiana, visibilmente emozionata durante la premiazione.

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