di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
10 Lug 2017 21:14 - Wimbledon
Muller da impazzire: batte Nadal 15-13 e vince la partita dell’anno
Incredibile a WImbledon: Gilles Muller elimina Rafael Nadal dopo quattro ore e quaranta minuti e vola ai quarti di finale a Wimbledon. nella partita più bella dell'anno dopo dodici anni il lussemburghese vince ancora.
di Rossana Capobianco
[16] G. Muller b. [4] R. Nadal 6-3 6-4 3-6 4-6 15-13 (da Wimbledon, Rossana Capobianco)
Quattro ore e quarantasette.
Tanto è durata la resistenza vittoriosa di Gilles Müller, che dodici anni dopo batte Rafa Nadal a Wimbledon. Come nel 2005, ancora una bestia nera per Rafa sull’erba.
Sudore e lotta, nervi, unghie che saltano sugli spalti, capelli scomposti, occhi che fingono impassibilità, paura e coraggio.
Chiude al quinto match point il lussemburghese, a cui va dato atto di averci sempre creduto, malgrado qualche stecca nei momenti importanti, l’oscurità che avanzava, i famosi spagnoli dall’altra parte e il tifo spudoratamente contro sul campo numero 1 di Wimbledon.
Quando tutti si aspettavano la zampata finale dopo la rimonta di Nadal, Gilles decide di chiuderla alla sua maniera, spingendo e aprendo angoli difficili per Rafa.
Era entrato bene nel torneo Nadal, a differenza degli ultimi anni: aveva concesso le briciole ad avversari però molli, che non lo avevano realmente testato.
Si faceva un gran parlare di quanto questi campi assolati e lenti lo favorissero: invece come sempre è il campo ad avere avuto l’ultima parola.
Il campo dice Gilles Müller, che quest’anno ha vinto i primi titoli della carriera a Sidney e a S’Hertogembosh. A 34 anni. A conferma del fatto che il tennis contemporaneo non è uno sport per giovani. Nel giorno in cui Zverev e Thiem cedono a Raonic e Berdych, Müller si prende lo scalpo più ambito e spegne i sogni di di Nadal del “double” Roland Garros-Wimbledon per eguagliare Borg.
A sfidare un fin qui perfetto Marin Cilic ci va il lussemburghese, perché l’erba è lenta ma è ancora una superficie per specialisti e lui lo è sempre stato.
Torna a casa Nadal dopo una primavera sontuosa che però si conclude ancora prima dello sprint finale a Wimbledon, come dal 2012 a questa parte.
Forse i bei tempi sui verdi campi di Wimbledon per lo spagnolo sono finiti.