Se non fosse per la probabilmente irripetibile partita in tre giorni tra Isner e Mahut del primo turno di Wimbledon 2010, Ivo Karlovic sarebbe leader incontrastato del numero di ace in un singolo match.
Il gigante croato deve invece accontentarsi del record di ace nei match al meglio dei tre set, fatto registrare a Halle nel 2015 contro Tomas Berdych. Un anno prima, a Zagabria, aveva eguagliato il record di 44 ace serviti da Mark Philippousis nel 1995 a Kuala Lumpur. Nell’incontro di quarti di finale vinto contro Berdych al Gerry Weber Open, Karlovic supera se stesso ed il collega australiano servendo l’ace numero 45 sul match point. Big Ivo perderà il giorno dopo contro Federer in una semifinale decisa da due tie-break, con la consolazione per il croato di non aver mai perso il turno di battuta nel torneo.
Un uomo da record, anche se ieri con soli 19 ace è uscito sconfitto a ‘s Hertogebosch dalla finale più “anziana degli ultimi 40 anni contro Gilles Muller. Le statistiche al servizio sono quasi un monologo di questo instancabile trentottenne che gli amici di Tennispotting conoscono ancora meglio di noi. Ne approfittiamo per celebrare comunque qualche suo numero.
Record ace nel circuito: 11941 (in aggiornamento), in 613 partite, con i suoi avversari che lo incontrano con la consapevolezza di dover quasi rimontare una partenza ad handicap di 20 punti. Il precedente record apparteneva a Goran Ivanisevic, fermatosi a quota 10.131 ma in 731 partite (per quanto gli ace complessivi sono una statistica ufficiale ATP dal 1991, con Ivanisevic che era professionista già dal 1998). Ivanisevic è fino ad ora riuscito a salvare il primato di ace in una stagione, 1449 e risalente al 1996, con Ivo che nel 2015 si è fermato a quota 1447.
Non appartiene ad Ivo il record assoluto di ace in un match che, come sappiamo, spetta ai protagonisti del match infinito, con Isner a quota 113 e Mahut a 103. Se escludiamo questo match, Karlovic ha la top five del maggior numero di ace, con record in tutti gli appuntamenti al meglio dei cinque set: Coppa Davis (78, semifinale 2009 contro Stepanek, partita persa 16-14 al quinto), Australian Open (75, primo turno 2017, vittoria contro Horacio Zeballos), US Open (61, primo turno 2016, vittoria contro Yen-Hsun Lu), Wimbledon (55, primo turno 2009, sconfitta contro LLeyton Hewitt) e Roland Garros (63, secondo turno 2015, vittoria contro Alexandr Dolgopolov).
Quest’anno a febbraio a Quito Karlovic ne ha messi a segno 39, record al meglio dei tre set su terra battuta, superficie sulla quale è mediamente più difficile fare ace, per quanto le condizioni di Quito, che si gioca in altura, facilitano i big server.
Conteso il record per il servizio più veloce, con Karlovic che in Coppa Davis a Zagabria servì a 251 Km/h mentre l’australiano Groth a maggio 2012 in Corea del Sud ha fatto registrare la velocità di 263 Km/h ma trattandosi di un Challenger, per quanto svolto con rilevatori di velocità omologati, non viene considerato un record ufficiale.
Sam Querrey invece detiene il numero di ace consecutivi messi a segno, 10 nei quarti di finale di Indianapolis 2007 contro James Blake.
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