“La questione del doping è una nuvola che seguirà Sinner, così come la nuvola del Covid seguirà me”. Lo ha detto Novak Djokovic, facendo riferimento al caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner, in un’intervista al programma Youtube “Piers Morgan Uncensored” che sarà trasmessa oggi integralmente. Il parallelismo è tra l’accordo che l’azzurro ha fatto […]
22 Giu 2017 11:03 - Correva l'anno
22 giugno 1999: Federer e Wimbledon, esordio con sconfitta
Alle soglie della maggiore età il futuro monarca lotta ma esce al primo turno nel suo primo Wimbledon
di Raffaello Esposito
Nella foresta di giocatori nel primo turno di Wimbledon 1999 quel’imberbe svizzerotto non ancora diciottenne era già abbastanza considerato da meritarsi una wild card e pur perdendo seppe lasciar traccia di sé. Era al suo secondo anno da professionista, chiuso poi al 64° posto, e noi italiani già lo conoscevamo. Chiedete a Davide Sanguinetti, sconfitto in Davis con tanto di racchetta scagliata a terra. Certamente oggi avrà capito i motivi della sconfitta e sarà più sereno. Andava meglio nei tornei World Tour che nei Challenger, perché sapeva che il suo palcoscenico era quello. Ma non era ancora il padrone dell’erba, prova ne sia che quell’anno al Queen’s era stato brutalizzato 6-3 6-0 dall’onesto Byron Black al primo turno.
Quando i Doherty Gates si aprono per lui il 22 giugno Federer Roger da Basilea è il numero 103 del mondo. Affronta il ventiquattrenne nato cecoslovacco Jiri Novak, solido erede di una grande scuola tennistica che saprà arrivare fra i primi cinque a fine 2002.
Il tennis è sport che necessita di maturità non solo fisica ma anche mentale e sei anni di differenza possono risultare decisivi. Succederà così infatti ma l’incontro è bello e combattuto. Forse Novak credeva di aver vita facile dopo essersi messo in tasca il primo set ma deve aver cambiato idea in fretta. Federer si scioglie e per un’ora abbondante squarcia il velo su quel che sarà. Il suo avversario non è il solo ad essere allibito mentre il secondo e il terzo parziale volano via fra tocchi e fucilate. È qui che il tennista ceco mostra le sua qualità, resiste in attesa del suo momento perché sa che può arrivare. Novak riesce a vincere il quarto e questo fatto è la chiave decisiva del match perché nel decider il giovane Roger sente la pressione e cede di misura.
Ma non manca poi molto, 1475 giorni dopo quello sbarbatello alzerà la coppa.
La prima di sette.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
“Il caso Clostebol? Sinner ha creato un precedente, qualsiasi altro sportivo sarebbe sanzionato due o tre anni”. Ad affermarlo è Jean-Pierre Verdy, figura chiave nella lotta contro il doping presso l’Agenzia Francese Antidoping, che è stata determinante – ad esempio – nel caso di Armstrong. Il francese ha pubblicato un libro, dopo aver lasciato il suo […]
Una terribile tragedia scuote le ATP Finals in corso a Torino. Nella giornata di lunedì due spettatori, in due diversi episodi, hanno perso la vita all’Inalpi Arena a causa di un malore. In mattinata un 70enne è stato colpito da arresto cardiaco davanti al Fan Village: l’uomo è stato subito soccorso dal personale sanitario presente, […]
“Il mio futuro è nelle mani di Jannik. Sono un uomo di parola abbiamo fatto una piccola scommessa prima della finale di Wimbledon e sarà lui a decidere cosa farò l’anno prossimo. Non è quindi davvero una domanda per me. Se mi vuole il prossimo anno, io ci sarò per lui”. A dirlo, in conferenza […]
Dopo essere stato accusato di essere “anti-italiano”, Jannik Sinner ora viene criticato per essere “troppo italiano”. Gli Schützen in una lettera aperta al numero uno del tennis mondiale si dicono feriti della sua recente dichiarazione di essere felice di essere nato in Italia e non in Austria.“In una società libera ognuno deve poter definire la […]
Torna la battaglia dei sessi nel tennis. Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios si sfideranno in un match esibizione a Dubai il prossimo 28 dicembre. Lo hanno annunciato i due tennisti. Sabalenka, bielorussa 27enne attuale numero uno al mondo del tennis femminile, e il 30enne Kyrgios, numero 652 maschile al mondo, daranno vita una sorta di […]