Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da Mizuno Italia presso il Mizuno Flagship Store di Torino, in occasione delle Atp Finals. D. Un 2024 tra alti e bassi, come hai vissuto questa stagione? “La prima parte della stagione è stata molto complicata, anche a causa del cambio […]
16 Mag 2017 05:03 - Correva l'anno
16 maggio 2014: la maratona romana di Andy e Rafa
Tre anni fa Nadal giocava un match magnifico contro Murray a Roma: fu il primo passo verso la Nona di Parigi, ma allora non se ne accorse nessuno.
di Daniele Vallotto
Dopo aver battuto Dimitrov nella semifinale degli Internazionali BNL d’Italia di tre anni fa, Nadal si disse molto ottimista per il futuro: “Ieri ho giocato molto bene contro Andy e oggi ne ho avuto la conferma”. Il 2014 fu un anno particolare per Rafa, perché il maiorchino non brillò affatto nei tornei di preparazione al Roland Garros: a Montecarlo era stato battuto da Ferrer, a Barcellona da Almagro mentre a Madrid aveva vinto grazie al ritiro di Nishikori, che fino allora stava dominando. Servivano vittorie convincenti per arrivare con un po’ di fiducia al Roland Garros e la partita con Murray a Roma, nei quarti di finale, servì alla causa, eccome. Nadal aveva già rischiato grosso con Simon al debutto, poi aveva ceduto un set perfino a Youzhny e contro Murray, pur essendo favorito, arrivava con tanti dubbi.
I dubbi non vennero dissolti quel giorno di tre anni fa, visto che Nadal vinse facendo un enorme fatica, 1-6 6-3 7-5, ma quel giorno probabilmente Rafa capì in che direzione dovesse andare per vincere ancora una volta a Parigi. Contro lo scozzese, Nadal dovette soffrire parecchio: la partenza sprint di Murray lo aveva sorpreso, ma lo spagnolo, annullata una palla break a inizio secondo, aveva pian piano cominciato a prendere fiducia. È nel terzo set che arrivarono i fuochi d’artificio: i due si scambiavano un break in apertura, poi Murray si portava avanti mente il pubblico del Foro Italico cercava di riscaldarsi nonostante il calare delle temperature, ma alla fine a trionfare ancora una volta era Nadal, che vinse dodici degli ultimi tredici punti e chiude 7-5 al terzo.
Due giorni dopo sarà Djokovic a fermarlo in finale, ma la strada verso la Nona era ormai tracciata. A Nadal serviva solo giocare una partita come quella contro Murray.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Quello che era nell’aria ormai da un paio di mesi, è diventato ora ufficiale: Jasmine Paolini parteciperà dal 2 al 9 novembre alle WTA Finals che per la prima volta si terranno a Riyad, in Arabia Saudita. Un debutto in grande stile per la toscana, perché dopo l’annuncio della qualificazione in singolare arriva anche quello […]
Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
Partiamo con una premessa: quest’articolo vuole spiegare il perché Sinner, in prospettiva, vincerà più di Alcaraz.Sappiamo tutti che naturalmente il conto adesso è favorevole allo spagnolo (4 slam a 2, 5 mille a 3) ma, da un anno a questa parte, Sinner ha alzato il suo livello in maniera esponenziale e si è avvicinato tantissimo […]
Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]