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08 Mag 2017 11:31 - Correva l'anno
8 maggio 1988: il primo trionfo romano di Gabriela Sabatini
Ventinove anni fa, una giovanissima argentina di origini italiane vinceva per la prima volta al Foro Italico: vi ricordate quante altre volte vinse a Roma?
di Daniele Rossi
Poche storie d’amore sono state tanto intense quanto quella tra Gabriela Beatrix Sabatini e il pubblico italiano. Una vera e propria passione che sfociò in quattro vittorie agli Internazionali d’Italia (1988, 1989, 1991, 1992, più una sconfitta in finale con Conchita Martinez nel 1993) per il tripudio del pubblico romano. Le chiari origine italiane, la sua avvenenza e il suo gioco vario e divertente erano una calamita per la gente del Foro che adottò fin da subito l’argentina.
La prima vittoria nella capitale arrivò nel 1988, quando Gabriela doveva ancora diventare maggiorenne, all’epoca cosa tutt’altro che sorprendente per quei tempi. La Sabatini infatti era gà in top 10 dall’85 e aveva vinto sei tornei, l’ultimo dei quali battendo in finale Sua Maestà Steffi Graf a Boca Raton.
Si presentò a Roma come seconda testa di serie (la prima era Chris Evert) e approfittando anche di un campo di partecipazione tutt’altro che eccelso, arrivò in finale perdendo un solo set nei quarti di finale contro la tedesca Sylvia Hanika. Nell’ultimo atto trovò la canadese Helen Kelesi, quattordicesima testa di serie che al terzo turno approfittò del walk-over della Evert, nei quarti batté Raffaella Reggi e in semifinale un’altra giovane ragazza prodigio, Arantxa Sanchez.
Nella finale giocata l’8 maggio 1988, la Sabatini si aggiudicò il primo set per 6-1, la canadese strappò il secondo al tie-break, ma l’argentina dominò il terzo con lo stesso punteggio del primo. La Kelesi, che nella settimana precedente aveva vinto il torneo di Taranto, giocherà altre sei finali nel circuito perdendole tutte.
Gabriela invece di lì a poco avrebbe spiccato definitivamente il volo raggiungendo il terzo posto nella classifica mondiale, per poi toccare l’apice della carriera nel 1990 con il suo unico successo Slam a New York.