BELGIO-ITALIA 2-0
D. Goffin b. A. Seppi 6-4 6-3 6-3 (Daniele Vallotto)
Il Belgio è avanti 2-0 a Charleroi e onestamente non sembra che gli azzurri abbiano molte chance di ribaltare un risultato che dopo la prima giornata sembra più che giusto. Il numero 1 belga, David Goffin, ha avuto ragione di Andrea Seppi in tre set e il punteggio, 6-4 6-3 6-3, è il riflesso di una superiorità su cui c’è davvero poco da discutere. Goffin ha giocato il suo solito match, così come Seppi del resto, e la differenza si è vista tutta nell’autorità con cui David si è ripreso il break nel terzo set, quando Seppi ha provato timidamente a rientrare in partita. Seppi ha provato a sorprendere Goffin breakkando al terzo game del primo set, ma pian piano i suoi turni di servizio sono diventati sempre più difficoltosi, mentre quelli del belga filavano via lisci. I sette game consecutivi tra primo e secondo set, dal 4-2 Seppi al 6-4 3-0 per Goffin hanno in pratica deciso il match, perché a quel punto Andreas ha dato l’impressione di non crederci più.
Del resto Goffin si è dimostrato molto più adatto a giocare su una superficie veloce come quella dello Spiroudôme, accelerando quando ne aveva la possibilità e chiudendo con più scioltezza a rete. La terribile volée di rovescio di Seppi a fine secondo set è stata il miglior riassunto del gap che si è percepito, un gap che nel terzo set si è accorciato ma non a suffcienza per far partita. Goffin, al momento, è un giocatore troppo solido per poter pensare che Seppi possa impensierirlo. Il dritto dell’altoatesino ha fatto i capricci per tutto il match, e visto che sulla diagonale di rovescio non andava molto meglio, è più che logico che un baseliner classico come Seppi non potesse inventarsi chissà che.
Goffin, poi, ha dimostrato di avere un servizio più che discreto per un tennista della sua altezza e l’ha saputo variare molto meglio di Seppi. Il risultato, insomma, non è mai stato in discussione e il pubblico di Charleroi non ha dovuto scaldarsi troppo, ammesso che ne avesse intenzione, per supportare il proprio numero 1, che con un secondo break nell’ultimo game ha chiuso il discorso. Domani l’Italia proverà ad accorciare, e magari ci riuscirà, ma è davvero difficile pensare cosa potrebbe succedere perché Goffin non vinca il suo singolare domenica.
S. Darcis b. P. Lorenzi 6-7(3) 6-1 6-1 7-6(4) (Piero Vassallo)
Va al Belgio il primo round dei quarti di finale di Coppa Davis 2017. A Charleroi l’Italia si ritrova sotto dopo il primo singolare del venerdì a causa della sconfitta di Paolo Lorenzi contro Steve Darcis, ancora una volta vero e proprio “uomo Davis”. Per lo Squalo di Liegi è la vittoria numero ventuno su ventinove match di singolare disputati nella competizione a squadre più antica del mondo. Nel segno del rovescio, il colpo chiave della partita con cui ha inchiodato Lorenzi sulla diagonale sinistra: sia slice che in top, Darcis ha preso possesso della partita con quel fondamentale.
Su una superficie abbastanza rapida, Lorenzi ha provato a difendersi al meglio ma già nel primo set si è spesso trovato alle corde dovendo annullare cinque palle break mentre dall’altra parte Darcis non soffriva quasi nulla nei suoi turni di battuta. Eppure, non riuscendo a scardinare la difesa dell’italiano, il belga si è innervosito e ha concesso qualcosa già nel decimo game, quando Lorenzi si è trovato a due punti dal set. Il preludio al tie break dominato dal numero 38 ATP, grazie anche ai gentili omaggi di Darcis: Lorenzi è scappato avanti 5-0 e la distanza è rimasta incolmabile nonostante il tentativo di rimonta del giocatore di casa.
Perso un set senza concedere mai opportunità al suo avversario, Darcis non si è lasciato abbattere e aiutato dai consigli di capitan Van Herck ha ricominciato a giocare come se nulla fosse. Lorenzi invece si è fatto imbrigliare dal back del belga che già al secondo gioco ha preso un break di vantaggio, iniziando un lungo assolo di oltre un’ora in cui l’italiano ha raccolto la miseria di due giochi. Un doppio 6-1 in sessantacinque minuti – l’esatta durata del solo primo set – che ha ribaltato risultato e certificato la superiorità del giocatore di casa, imbattuto in Davis da cinque partite.
La palla break del sesto game del quarto set salvata da Lorenzi ha risvegliato il match, con Darcis all’improvviso più falloso e meno lucido. Vicini allo scoccare delle tre ore di gioco l’Italia ha visto finalmente la prima palla break a disposizione, cancellata da Darcis con il passante di dritto, ma l’appuntamento con il break è arrivato nel turno di battuta successivo del belga. Al servizio per pareggiare i conti e allungare il match al quinto, Lorenzi non ha capitalizzato il vantaggio e ancora una volta è rimasto vittima dei passanti di Darcis, quasi perfetto oggi nell’infilare l’azzurro ogni qual volta questi si è presentato a rete.
Giunti al secondo tie break della giornata, il primo punto è stato quello che ne ha segnato l’intero andamento: uno scambio lunghissimo su cui ancora una volta il passante di Darcis ha fulminato Lorenzi. Scarico e un po’ demotivato, l’italiano ha concesso altri cinque punti consecutivi al giocatore belga, sul 6-0 è arrivata l’ultimo tentativo disperato di rimonta con quattro punti consecutivi di Lorenzi prima della chiusura finale che è valsa l’1-0 per la squadra belga. E ora toccherà ad Andreas Seppi evitare di terminare il venerdì sotto per 2-0, ma contro David Goffin non sarà semplice.
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