Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
15 Mar 2017 00:49 - Interviste
Venus Williams: “Mio padre è stato fondamentale per noi”
L'intervista a Venus WIlliams dopo la vittoria contro Peng: "Faccio un passo alla volta ma cercherò di vincere il torneo"
di Carlo Rosati
Grande partita. Come ti senti ad essere ancora in lizza per la vittoria finale, sapendo che tua sorella è stata la più giovane a vincere qui e che questo torneo è molto importante per voi due?
Non guardo così avanti: ora sono nei quarti, ho migliorato le mie chances, ma non ho ancora vinto. Ovvio, quando partecipo a un torneo cerco di vincerlo, ma mi concentro sull’obiettivo un passo alla volta.
Il match di oggi è stato molto difficile. Quali sono state le tue impressioni?
Avevo già giocato contro di lei in Asia, era stata pazzesca, perfetta. Non ero sicura di come sarebbe andata oggi. Ho avuto alti e bassi, ho commesso qualche errore, è stato frustrante. Ma nel secondo e alla fine del terzo sono riuscita a dare il meglio: Perché? Non so, forse in fondo amo competere. Quando il gioco si fa duro do il meglio di me, anche se preferisco avere più margine.
Quando stai in campo, come parli a te stessa per caricarti? Ti arrabbi con te stessa?, Serena in questo è molto più palese
Oggi mi sono chiesta un sacco di volte “Perché? Perché sbagli certi colpi? Almeno mettila dentro” Per fortuna ho saputo rispondere ed è andata bene. Ovvio, perdere il primo set mi ha fatto male perché non ho avuto l’impressione che lei mi avesse battuto, ma piuttosto di averglielo regalato.
Tuo padre ha avuto un ruolo fondamentale nella vita tennistica tua e di tua sorella: cosa puoi dire riguardo al vostro rapporto?
Nostro padre ha dedicato la sua vita alla famiglia e dopo a Serena e me, con enormi sacrifici. Se dovessi avere un figlio, mi piacerebbe esser capace di fare lo stesso. L’ha fatto per amore, cambiando il mondo del tennis. Quando ci diceva che saremmo diventate numero 1 e 2 del mondo, gli credevo: era un lavaggio del cervello, ma pieno di positività e determinazione.
Non hai giocato questo torneo per molto tempo, come stai vivendo il tuo ritorno, dopo quello che è successo?
Cerco di vivere ogni momento del torneo, cercando di migliorare il mio gioco, senza guardare al passato. Per il momento va molto bene, sento che sono sempre più concentrata col progredire della stagione.