Vandeweghe: “Non voglio fermarmi alla semifinale”

La conferenza stampa di Coco Vandeweghe dopo la netta vittoria ai quarti di finale degli Australian Open contro Garbine Muguruza: "Partita fantastica".

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Come ti senti?
Davvero bene. È fantastico arrivare in semifinale. Ma non sono ancora soddisfatta, voglio andare ancora più avanti.

Cosa pensi della tua prestazione odierna?
Penso sia stata ottima. Ho fato attenzione a tenere tutto sotto controllo, che è la cosa più importante quella di non perdere la concentrazione qualsiasi cosa succeda. Un po’ è come agire nella tempesta, ne abbiamo parlato io e il mio coach Craig prima del match: di come pianificare e poi mettere in pratica il gioco. Sono orgogliosa di me stessa, specialmente all’inizio del primo set quando ho dovuto fronteggiare alcune palle break.

Credi che giocare il doppio ti abbia aiutato a far bene anche a rete?
Certo. Il doppio mi ha dato una più chiara idea di come devo stare sul campo ed è uno dei motivi per cui Craig mi ci ha fatto giocare. Stare di più sui campi, in differenti stadi e con diverse modalità di gioco aiuta molto.

Sembri contenta di giocare su una superficie veloce. Ti aiuta nel tuo gioco?
Beh sono cresciuta giocando sui campi veloci, in California. Pensa che non ho vista un campo di terra battuta fin quando non ho disputato la Fed Cup Junior in Italia. Sicuramente è meglio per me gareggiare sul veloce.

C’è un curioso aneddoto con Venus Williams quando tu le hai chiesto un autografo. Pensi di poter arrivare dove è arrivata lei?
Quando le ho chiesto un autografo Venus era già una grande campionessa. Come ho detto prima sul campo dopo il match è fantastico giocare contro qualcuna che hai visto giocare mentre stavi crescendo. Ma quando competi non devi vedere chi è l’avversaria dall’altra parte della rete. Comunque è grandioso che in semifinale ci siano due statunitensi a giocarsela.

Hai un buon record contro le top player, non solo qui ma anche in precedenza. Puoi dire qualcosa al riguardo? Tu dici di essere nervosa ma non sembra nel vederti giocare.
Magari gioco meglio quando sono nervosa e spaventata. Non lo so. Affrontare le più forti è una gran cosa, un modo per dire a me stessa che ho fatto un gran risultato battendo queste grandi giocatrici.

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