Australian Open

Sarà di nuovo Federer-Nadal: Dimitrov non evita la finale più attesa

[9] R. Nadal b. [15] G. Dimitrov 6-3 5-7 7-6(5) 6-7(4) 6-4 (da Melbourne, Diego Barbiani)

Esausto, quasi incredulo, ma al settimo cielo. Dopo una battaglia di quasi 5 ore è ancora una volta lui ad esultare, Rafael Nadal. Grigor Dimitrov ha giocato quattro ore e mezza alla pari con lo spagnolo, ma non è ancora il suo momento. Dopo 6 anni torna dunque una finale Slam tra Rafael Nadal e Roger Federer. Era il Roland Garros 2011 e lo spagnolo vinse una battaglia di 4 set, 7-5 7-6 6-7 6-1. A Melbourne sarà il secondo appuntamento dopo i 5 set tiratissimi del 2009: 7-5 4-6 7-6 3-6 6-2, una delle partite più belle della loro rivalità che ha spinto il movimento tennistico internazionale ai livelli ed all’interesse di oggi.

Lo spagnolo ha avuto bisogno di 5 set per avere la meglio sul bulgaro, giocando la partita più complicata dall’inizio del torneo, molto più che contro Alexander Zverev. Sviluppo, questo, totalmente imprevisto dopo la partenza sprint nei primi game del match, il break sul 2-1 e la conclusione comoda sul 6-3. Il precedente di 3 anni fa, giocato proprio qui a Melbourne Park, alla fine si è rivelato un’ottima cartina di tornasole per decifrare l’andamento dell’incontro. Tolto l’inizio, dove fu Dimitrov a vincere il parziale, l’andamento del match è stato identico ed è il bulgaro il giocatore che ha più da recriminare.

Dal secondo set, inoltre, sono venuti fuori ancora dei punti, dei dettagli, che stridono col Nadal comunque solido delle ultime 2 uscite. Non situazioni clamorose, ma fattori che se vengono confrontati col passato fanno riflettere.

Il primo: Nadal nel secondo set ha ceduto il primo turno di battuta del match, è stato sotto 1-4 prima di rimontare e portarsi sul 40-15 con 2 chance di pareggiare, prima di perdere 4 punti di fila con un doppio fallo sulla palla break. Il secondo: Nadal rimonta anche il nuovo break di ritardo ed agguanta Dimitrov sul 5-5 annullandogli 4 set point; in questa situazione si sarebbe caricato come non mai per aggredire subito e mettere pressione ed invece Dimitrov ha tenuto agevolmente la battuta e nuovamente si è portato a set point, concretizzando la terza chance complessiva con un errore di rovescio. Il terzo: preso un break di vantaggio ad inizio del terzo set si è fatto riprendere subito dopo, arrivando nelle fasi finali a commettere innumerevoli errori gratuiti, e gravi, di dritto. Sul 5-5 ne sono arrivati 4, almeno 3 nel tie-break. Non sono situazioni usuali, soprattutto perché contro un avversario un po’ più centrato del bulgaro avrebbe potuto pagare pesantemente ed essere sotto di un set dopo 3 ore di gioco molto dispendiose dal punto di vista fisico. Tra l’altro, in quel tie-break, Nadal ha sempre avuto il comando (1-0 e minibreak, 3-1, 5-3) ma l’ha sempre buttato al vento con dei dritti fuori misura o troppo corti. Dimitrov, rientrato sul 5-5, ha avuto la clamorosa chance del set point con servizio a disposizione, buttando però il dritto in corridoio dal centro del campo. Nadal, stavolta cinico, ne ha subito approfittato assicurandosi il parziale.

Nel quarto il copione sembrava indirizzato verso la chiusura del match, ma Grigor ha tenuto duro e preso ancor più coraggio al tie-break prima di aggiudicarselo 7-4. Il quinto set, scenario improbabile, si era materializzato ed un Nadal molto nervoso sciupava 3 palle break nel primo turno di risposta che sembravano quasi puntare ad un epilogo ancor più incredibile.

Dimitrov ha salvato una nuova palla break sul 3-3, prima di salire sul 15-40. Nadal, però, ha giocato molto bene in questo frangente prendendo sempre la rete e tirandosi su fino al 4-4. Ad inizio del parziale, dopo un punto vinto in maniera rocambolesca, Dimitrov ha cominciato a toccarsi la coscia sinistra. Non c’è stato un vero problema fisico, ma con l’andare avanti dei minuti faceva sempre più fatica e cercava di accorciare gli scambi tirando quasi subito alla ricerca del vincente. Nel nono game è partito indietro 0-30, ha guardato il suo box con una faccia molto sofferente, ha trovato prima la parità e poi ha concesso la palla break che Nadal ha concretizzato con un rovescio lungolinea vincente. Al servizio per il match lo spagnolo ha avuto bisogno di 3 match point prima di chiudere. Alla fine, però, la grande liberazione. Dopo 3 anni torna in una finale Slam, dopo 6 torna ad affrontare il suo grande rivale di sempre. Federer-Nadal, la sfida è appena iniziata.

Diego Barbiani

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