Murray: “Sto crescendo. Sorpreso per Djokovic”

La conferenza stampa di Andy Murray dopo la vittoria con Sam Querrey al terzo turno degli Australian Open.

Oggi è andata come te l’aspettavi?
Sì, penso di aver giocato abbastanza bene oggi. Ad inizio match è stata più dura. Sam serviva alla grande, e gli riuscivano bene tutti i colpi. La fine del primo parziale è stato sicuramente un momento importante. Ha avuto una palla break sul 4-3, io però dopo averla salvata e dopo essere riuscito a brekkarlo nel game seguente, ho aumentato ancora il ritmo.
Ho iniziato a servire un pochino meglio e ho iniziato a mettere in campo più risposte. Ho fatto una buona partita.

Come sta la caviglia adesso?
Sta davvero bene, sì. Mi ha dato un po’ di dolore ieri e un pochino stamattina. Ma sta bene. Nei primi games ero ancora ero un po’ titubante, mi sono mosso molto meglio dalla fine del primo set in poi. Così va davvero bene.

Senti un po’ meno pressione ora che il campione in carica è fuori, oppure non ci hai dato molto peso?
Per me non cambia poi molto, a meno che non potesse riguardarmi nel cammino fino alla finale, perché non è che dovessi giocare con Novak al terzo o quarto turno. Ovviamente, se sei qui per arrivare in finale, fa un certo effetto. Un sacco di volte mi è capitato di incontrarlo qui in finale. Ha giocato dei grandi incontri.

Qual è stata la tua reazione quando hai saputo il risultato di Djokovic? Meravigliato? Sorpreso?
Sì, ovviamente molto sorpreso. I record di Novak parlano da soli. Negli anni ha siglato dei traguardi incredibili. Ovviamente qui si trova molto bene. Non saprei dire cosa ho pensato. Forse dopo il primo set, visto che è stato piuttosto lungo e duro, si aspettava che il livello di Istomin calasse un po’. Comunque non ho visto la partita, avrò visto al massimo tre o quattro punti. Quindi non so dire cosa sia esattamente successo. Comunque sì, ovviamente sono rimasto sorpreso da ciò che è successo.

Novak ha faticato molto dopo aver vinto il Roland Garros. Sei in grado di capire come possa faticare così un giocatore che ha dominato per così tanti anni, giocando così bene?
Rispetto a molti altri giocatori, non è andato poi così male. Ovviamente, penso che per lui sia stato deludente dover uscire a Wimbledon e qui. Avrebbe naturalmente voluto dare il massimo negli Slam. Ha vinto però ancora in Canada, ha raggiunto la finale a New York, la finale alle ATP Finals, battendo 4 Top 10. Ha vinto Doha la scorsa settimana.
Tutto sommato non ha giocato poi così male negli ultimi sei, sette mesi. Magari non è stato così costante come lo era tre anni fa. Ma tutti vorrebbero tenere alto il livello per tutta la loro carriera, ma è semplicemente inverosimile potersi aspettare questo da ognuno.
Ci sono stati, di sicuro, un paio di risultati sorprendenti. Ma, in generale, non è andato poi cosi male.

Cosa pensi del fatto che il tuo match sia stato fissato sull’Hisense Arena? In quale campo preferiresti giocare?

Ho chiesto di giocare presto sulla Laver Arena mentre nelle ore serali sull’Hisense.
Sarà un po’ strano giocare il prossimo match per primo dopo che ne ho giocati due in serale. Può cambiare per il fisico, così ho chiesto di giocare più tardi. Ma comunque è un bel campo dove poter giocare. Stamattina era già pieno di spettatori quando ci stavamo allenando. Alle 10.45 era già quasi pieno. Bello, grande atmosfera.

Sei felice per aver passato la prima settimana senza ostacoli e poterti concentrare sulla seconda?

Penso di star giocando giocato meglio di partita in partita. Penso essermi mosso meglio oggi in campo rispetto ai primi due turni, e questa è una cosa molto positiva per me. Penso di essere cresciuto un po’, che è un buon segnale. Spero di poter continuare ad aumentare il livello.

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