TENNIS – Di Diego Barbiani

TORONTO. Con il successo per 4-6 6-4 6-1 ai danni di Tessah Andrianjafitrimo nei quarti di finale dell’ITF 50.000 dollari di Toronto, CiCi Bellis si è garantita la matematica certezza di entrare in top-100 a partire da lunedì prossimo. La statunitense, che già nel 2014 si mise in luce battendo Dominika Cibulkova nel primo turno dello US Open, è la prima tennista del 1999 a sfondare questa barriera. A giustificare i bei risultati e le belle parole che da tempo si stanno spendendo su di lei, si può inoltre far notare come al momento la più forte tra le giocatrici del 1998 sia Arina Sabalenka, bielorussa, al momento al n.159 del mondo con un best ranking di n.154.

Dietro di lei, come coetanee, tante giocatrici interessanti tra cui 2 connazionali: Sofya Kenin e Kayla Day, distanti però oltre 100 posizioni. Ha davvero bruciato le tappe, Catherine Cartan (per tutti “CiCi”), frutto di un 2016 dove spicca il terzo turno allo US Open, fermata dalla futura vincitrice e n.1 del mondo Angelique Kerber 6-1 6-1, i quarti di finale a Stanford dove perse da Venus Williams ed in Quebec, la vittoria nel 50.000 dollari di Saguenay e nel 25.000 dollari di Naples (entrambi categoria ITF).

Al momento la classifica virtuale la vede al n.99 WTA, l’unica giocatrice a poterla passare è Risa Ozaki. Una vittoria oggi, contro la connazionale Raveena Kingsley, la porterebbe momentaneamente al n.95 del ranking, in caso di trionfo in finale salirebbe al n.90, superando Francesca Schiavone.