Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
30 Nov 2016 10:35 - Interviste
Nadal suona la carica: “Sto lavorando per tornare a vincere”
Rafael Nadal, durante un evento targato Tommy Hilfiger, ha spiegato i suoi programmi per l'inizio della prossima stagione, si è complimentato con del Potro e ha fatto il misterioso sulla nuova racchetta.
di Cristina Pozzoli
Rafa Nadal, a Madrid per un evento organizzato da Tommy Hilfiger, marchio di cui è testimonial, parla della preparazione in vista della prossima stagione e dei primi impegni sul campo per il 2017. Lo spagnolo, che non giocherà l’esibizione asiatica IPTL, per potersi preparare al meglio a Maiorca evitando fusi orari e viaggi lunghi, ha rassicurato tutti: “Mi sto allenando molto, sono in piena pre-season e al momento va tutto bene. Ho voglia di lavorare e fino ad ora ci riesco“. Alle domande relative ai primi impegni della prossima stagione, ha detto: “Se giocherò l’esibizione di Abu Dhabi a fine dicembre? Di sicuro non c’è niente nella vita, ma questo è il programma. Se non ci sono imprevisti giocherò Abu Dhabi, Brisbane e Australian Open“.
Dopo Melbourne il calendario dice che dovrebbe essere impegnato con la Spagna in Coppa Davis per il primo turno di World Group in trasferta sul veloce indoor contro la Croazia. Una sfida a cui Nadal non sa ancora se potrà partecipare: “Non si sa mai come possono andare le cose. Devono passare le settimane, questo mese e mezzo che manca prima dell’inizio della stagione, vedere come sto e come mi sento. Poi prenderemo le decisioni. Nel tennis si decide quali tornei giocare in funzione di come vanno le cose“. Rafa ha aggiunto che adesso non ha particolari problemi al polso ma che sarà in grado di stabilire quali siano le sue esatte condizioni fisiche dopo le prime partite. Quando gli chiedono se nel 2017 si vedrà il suo miglior tennis, non si sbilancia: “Non lo so. Voglio essere felice e giocare bene per vincere. Questi sono i due miei obiettivi, nient’altro. E sto lavorando per riuscirci“.
Immancabile il riferimento ai test effettuati con la nuova racchetta che non dovrebbero aver dato i risultati previsti dal momento in cui Rafa negli ultimi giorni è tornato alla sua Babolat AeroPro Drive: “Si fanno sempre delle prove, può succedere. Ma non ho nulla da dire su cose che non sono direttamente sotto il mio controllo“, ha tagliato corto Nadal preferendo deviare sull’argomento. Parlando della finale di Coppa Davis, Nadal, che l’ha vinta quattro volte in carriera, ha voluto rinnovare i suoi complimenti all’Argentina per la vittoria contro la Croazia: “È stato un successo costruito negli anni, a partire dai tempi di Vilas e poi di Nalbandian. Alla fine ci sono riusciti Del Potro, che è uno dei migliori quando è in salute e riesce a giocare per mesi di fila, Delbonis che ha portato il punto decisivo e Pella che ha vinto una partita importantissima in semifinale. È una vittoria sicuramente meritata per un Paese con una grande tradizione tennistica“.
Infine un commento su quello che succederà la prossima stagione: “Non so cosa succederà, non so predire il futuro. Tutti i tornei sono complicati e lottati. Murray ha avuto un finale di stagione straordinario ma suppongo che ai giocatori che non hanno vinto uno Slam finora, quindi ai giovani, piacerebbe farlo. È un’epoca di transizione dove si uniscono due ottime generazioni. La mia ha vinto tantissimo, quattro giocatori di quasi la stessa età hanno fatto tante grandi cose. Ora arriva una generazione di giovani di alto livello che ogni anno saranno sempre più competitivi e pronti a lottare per cose importanti. Quando parlo di giovani intendo ragazzi di 19-20 anni. In questa nuova generazione bisognerà vedere come crescerà Kokkinakis, che ha avuto un infortunio e non sappiamo come tornerà, ma ha il potenziale per arrivare in alto. Kyrgios è già in alto, un giocatore dal potenziale incredibile. Deve concentrarsi su se stesso, può diventare numero uno al mondo e vincere uno Slam. Quello che per me più ha possibilità è Zverev, un giocatore completo in ogni aspetto del gioco. Credo che sarà uno dei più forti“.