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01 Lug 2016 16:04 - Wimbledon
Wimbledon, Del Potro: "Mi sento di nuovo vivo". Wawrinka: "Ho giocato in maniera incerta, non puoi permettertelo qui"
di Rossana Capobianco
TENNIS – WIMBLEDON – Dall’inviata a Londra ROSSANA CAPOBIANCO – La felicità di Del Potro in conferenza stampa: “Questo mi dà la conferma che con il lavoro giusto posso tornare pian piano ai miei livelli”. E’ uno Stan Wawrinka molto deluso invece quello che si presenta in conferenza stampa; quest’anno per l’erba aveva aggiunto anche un coach specifico (Kraijcek) ma i risultati, complici tabelloni sfortunati, non sono arrivati. “Sono stato troppo incerto, dopo un grande inizio”.
WAWRINKA
“E’ bello rivedere Del Potro a livelli competitivi, credo che stia ancora soffrendo molto dalla parte del rovescio ma è normale che sia così. I suoi slice comunque hanno funzionato”.
“Il mio problema è che sono stato davvero esitante, poi il mio servizio è stato traballante, allora ho iniziato a pensare troppo, più che altro riguardo al mio gioco. Sull’erba poi bastano pochi punti perché la partita giri. Peccato, perché avevo iniziato davvero bene. Ho tempo per parlarne con il mio allenatore adesso, avrei sicuramente potuto giocare meglio”
DEL POTRO
“Sono molto contento, non avrei mai pensato di poter vincere due partite a Wimbledon a inizio anno e contro un top 4. Ho sempre pensato che l’anno prossimo sarei tornato competitivo e lo penso ancora, il rovescio è ancora debole, gioco molti slice, la superficie però aiuta molto. Chi l’avrebbe detto che mi sarebbe piaciuta l’erba qualche anno fa!”.
“E’ un processo graduale, ogni giorno impiego 2/3 ore per i trattamenti, gli esercizi al polso e poi vado ad allenarmi. Spesso sono stanco già prima di allenarmi ma so che questa è la sola via e la voglio percorrere, questa vittoria mi dà fiducia in quello che sto facendo, è la conferma che il lavoro duro paga.”
“Domani dovrò tornare in campo, non sarà facile recuperare anche e soprattutto mentalmente, ma anche fisicamente. Però i match sull’erba non sono lunghissimi, cercherà di sfruttare questo vantaggio”.
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